Translate

Politici, lacrime e sesso



Tutti i media americani di qualsiasi tendenza hanno aperto con la notizia degli insulti che il presidente Donald Trump e la speaker della Camera Nancy Pelosi, terza autorità dello Stato americano, si sono scambiati.

Trump definendo la Pelosi una 'pazza', la Pelosi dicendo ai giornalisti che sarebbe stata disponibile per riprendere una colloquio con il presidente (interrotto da quest'ultimo due giorni fa con un abbandono improvviso del meeting che stava avendo con i democratici per discutere delle infrastrutture ridotte in uno stato disastroso), purché-ha detto Nancy-il presidente non faccia le bizze (temper tantrum).      

In soccorso di Donald, che nel frattempo si definiva pubblicamente un genio stabile (stable genius), interveniva il solito avvocato Giuliani citando un video dal quale risulterebbe che Nancy Pelosi ha dei problemi neurologici. Il video è risultato essere manipolato, una fake news proveniente proprio dal circo di Trump che ha coniato a suo tempo la definizione applicata ai media a lui contrari.

Lo stato di agitazione psicomotoria del presidente americano non è una novità: se ne parla da tempo e ad esserne preoccupati sono soprattutto i massimi esponenti del partito repubblicano costretti a sostenere un presidente incontenibile e determinato a minare la consistenza costituzionale del paese.

Dal canto suo Nancy Pelosi si trova a dover fronteggiare a sua volta una vera e propria ribellione all'interno della compagine democratica di maggioranza alla Camera che la sollecita perché sia dato inizio alle procedure di impeachment.

La speaker della Camera traccheggia perché sa bene che la sentenza della House di impeachment del presidente sarebbe poi rigettata in sede definitiva dal Senato a maggioranza repubblicana.

Qui in America si vive nell'attesa di una decisione relativa alla testimonianza del consigliere speciale Robert Mueller di fronte a qualche comitato parlamentare controllato dai democratici.

Questa testimonianza potrebbe chiarire molti degli interrogativi che la mancata diffusione al pubblico del rapporto Mueller ha innescato, soprattutto dopo che il ministro di Grazia e Giustizia Barr ha emesso quattro pagine di commento parziale tanto da essere definito il legale di Donald Trump più che il difensore del sistema giudiziario americano.

Tra i fatti del giorno l'annuncio lacrimoso a Downing Street della premier May che lascerà l'incarico al governo il 7 giugno.

Per carità: non vogliamo certamente stigmatizzare l'emotività della Signora che ha profuso mesi di tentativi per attuare la Brexit, l'uscita del Regno Unito dalla vituperata Europa unita.

Ma quando vediamo lacrimare qualche potente il modello che ci siamo fatti attraverso la costante proiezione mediatica si sgretola nel verificare che anche questi personaggi così potenti e che hanno il nostro destino nelle loro mani sono poi fatti di argilla come noi e peggio di noi. Il che non rincuora.

Nello scorcio di propaganda elettorale in attesa delle elezioni europee, in Italia le gazzette si soffermano in prima pagina sull'ennesima "maialata" del signor Berlusconi impegnato in una frenetica attività di passaggi televisivi.

Il tipo avrebbe dichiarato scherzosamente che adesso 'è in grado di farne solo tre rispetto alle sei alle quali era abituato'.

Ai nostri critici lettori diciamo subito che non ci scandalizziamo per una greve battuta. Due decenni di Berlusconi ci hanno abituato ad un clima di costose (per lui) imprese para sessuali.

Ma sentire un vecchio arnese, ridicolo nel suo inseguimento di una parvenza di giovanilismo fatta di mille ritocchi plastificati, moquette cranica, dentiera, non ci fa sorridere.

Siamo sulla stessa lunghezza d'onda del mitico Donald Trump per il quale quando si incontrano delle belle ragazze bisogna "grab them by the pussy".

Traducete voi.

Il sesso ostentato e' appena accettabile quando è inserito in un contesto giovane. E a malapena si sopportano i pettegolezzi sulle fidanzate di turno dei politici più in vista.

A 83 anni fa solo schifo.

(lo diciamo per conoscenza di causa)

Oscar
_________________________________________________________

Mi sono molto molto divertita! Bravo Oscar! Ciao
Sandra Z.
_________________________________________________________