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Dagli al vecchio con il coronavirus !

Vittorio Feltri  (Libero)
Alessandro Sallusti sul suo Giornale ha messo il dito nella piaga. Il razzismo è vivo e pugnace ma non colpisce i poveri africani o altri diseredati, bensì distrugge i vecchi, contro i quali si è sviluppata una vera e propria congiura. Chi ha compiuto 70 anni, o anche meno, è considerato una persona di scarso valore, un rincoglionito, di solito beone, indegno di far parte del consorzio civile. Mai quanto in questi giorni sono esplosi sentimenti ostili alla cosiddetta terza età.

Complice il virus, l' anziano che muore infetto è buono giusto per completare le statistiche, però non dispiace a nessuno che finisca sottoterra. Anzi il suo funerale è consolatorio per i giovani, dimostra che Corona ci vede benissimo e uccide solo gli scarti vetusti della società. Se crepa un giovane tutti si spaventano per immedesimazione.

Pensano: oddio forse sono a rischio pure io. Se viceversa va al cimitero un soggetto attempato si fregano le mani dalla soddisfazione: meno male che il virus è esiziale soltanto per quei rompicoglioni che sfruttano la pensione immiserendo l' Inps. A ciò siamo arrivati e il fatto non mi sorprende poiché i venerandi da decenni sono nel mirino di chi si illude di rimanere in eterno giovane, ignorando che per campare a lungo è indispensabile incanutire. I vecchi subiscono lo scherno, il dileggio dei ragazzotti e dei loro genitori, i quali si confermano razzisti.

Infatti la discriminazione non si determina in base al colore della pelle, della nazionalità di un individuo, ma scatta nei confronti dei Matusa. Eppure nessuno si scandalizza né deplora tale orrendo costume. D' altronde siamo abituati alla imbecillità diffusa. Basta constatare un particolare. Allorché l' Italia era schiava del fascismo non c' era in giro neanche un antifascista, ora che le camicie nere sono morte l' antifascismo trionfa. Lottare contro i fantasmi è facile.



Coronavirus epidemic reveals a world in political crisis


Military officers wearing face masks stand outside the Duomo cathedral, closed by authorities due to a coronavirus outbreak, in Milan on Feb. 24. (Flavio Lo Scalzo/Reuters)
Military officers wearing face masks stand outside the Duomo cathedral, closed by authorities due to a coronavirus outbreak, in Milan on Feb. 24. (Flavio Lo Scalzo/Reuters)

From the United States to Italy, Iran to South Korea, the coronavirus epidemic is getting worse. The virus spread to its sixth continent this week and continued to send markets whipsawing, with the Dow set for its worst single week since the financial crash of 2008. Governments have issued new rounds of travel bans: Saudi Arabia said Thursday it would temporarily suspend travel to the holiest sites in Islam, months ahead of the annual hajj pilgrimage. The number of cases in South Korea rose to 2,022 on Friday, the highest figure for a single country outside China. Japan announced the closures of all of its schools until early April. And Coca-Cola, along with other multinational companies, said outbreak-linked supply chain disruptions could lead to shortages.

“There is every indication that the world will soon enter a pandemic phase,” Australian Prime Minister Scott Morrison, whose country has confirmed at least 23 cases of coronavirus, told reporters in Canberra. The emergence of a new sort of coronavirus case in the United States, unrelated to foreign travel or contact with someone already known to be infected, suggested the virus had defied efforts to contain it. President Trump attempted to play down the scale of the threat, even as U.S. officials warned Americans to prepare for a crisis.

Europe is feeling the jitters, too. So far, the largest cluster of cases on the continent has been in northern Italy. “If the virus spreads, and it will spread, I think any local or national politician would have to take very drastic action, and that will virtually halt the economy,” Roberto Perotti, an economist at Milan’s Bocconi University, told my colleagues. “For how long, we don’t know. Can you imagine a [car] factory if there is one case in the factory? Can you imagine it not shutting down? I doubt it.”

Exploiting the political opportunity, a slate of far-right European politicians urged the enforcement of border controls even within the Schengen zone. The open-border area that encompasses much of the continent has long been the target of nativist grievances. In the past, nationalists have inveighed against rules that permit some asylum seekers to land in Greece or Italy and make their way inland over numerous national frontiers.
(TWP)

Piero Angela parla del Corona Virus e cita il film Alien

The Local.it

Donald Trump considers imposing travel ban on Italy



Donald Trump said on Wednesday he was considering US travel restrictions on Italy and South Korea over coronavirus fears, adding the situation would not inevitably worsen in the United States. 

The president's optimism about containing the pathogen contradicted a senior health official in his own administration and came as authorities said they had identified the first case of unknown origin in the United States.

"I don't think it's inevitable. I think that there's a chance that it could get worse, a chance it could get fairly substantially worse, but nothing's inevitable," Trump told reporters at the White House.

As of Wednesday, there were 60 cases in the United States -- 15 detected through the public health system and 45 repatriated from abroad, either from a cruise ship off Japan or from Wuhan, the Chinese city where the first cases were identified.

'Italy is a deeper problem'

Foreign nationals traveling from China within the past two weeks are currently banned from entering the US, and Trump said more countries including Italy could be added to the list.

"At the right time we may do it, right now it's not the right time," he said in response to a reporter's question about South Korea and Italy.

South Korea has almost 1,600 cases, the highest outside China, while Italy has 452 and has reported 12 deaths linked to the virus.

"Italy is, you know, a deeper problem, and we're checking people coming in very, very strongly from those and at some point we may cut that off," Trump added.


On Wednesday night the State Department raised its travel advisory caution level for South Korea to the second-highest, now urging Americans to reconsider traveling there.

Trump added that Vice President Mike Pence had been assigned to lead coordination of the government's response and would report back to him, taking over the role from Health Secretary Alex Azar. 

Dialogo Platonico: Pandemia o Pandemedia???








Il Dialogo si svolge al bar dell'Olimpo

Platone:
finalmente sei arrivato, Fedone, con grande ritardo. Ma dove sei stato?

Fedone:
maestro di ogni delicatezza, ho perso un sacco di tempo a cercare di acquistare un biglietto aereo per l'Italia…

Platone:
Italia? Nessuno va più in Italia, che ci devi andare a fare? Non sai quello che sta succedendo nello Stivale dove il coronavirus sta infettando cittadini e visitatori stranieri…?

Fedone:
ma che state dicendo esimio professore? Voi state troppo alla televisione e quindi ne siete malamente influenzato, specialmente quando seguite i notiziari delle televisioni italiane per non parlare poi dei talk show...

Platone:
tutti i media del pianeta stanno mettendo sotto accusa governo e strutture italiche…

Fedone:
infatti più che di pandemia si dovrebbe parlare di 'pandemedia'. Il panico nel quale si dibattono 60 milioni di italiani non trova riscontro negli altri paesi. In quelli autocratici la stampa è sotto controllo e dice quello che deve dire a seconda delle decisioni del dittatore di turno giuste o sbagliate che siano. Se si tratta invece di una democrazia stabilizzata l'informazione che riguarda il diffondersi di infezioni a largo spettro è nella responsabilita' di proprietà e dirigenti dei media sui quali una volta tanto ha valore l'opinione pubblica piuttosto che l'audience o le copie vendute…

Platone:
d'accordo, in Italia i mezzi di informazione hanno esagerato abbondantemente creando una psicosi generale.

Fedone:
chi si è permesso, confortato da una solida base scientifica, di ricordare che questo coronavirus altro non è che una forte influenza è stato messo alla gogna, talvolta con il contributo degli stessi colleghi.
Posso continuare Gran Maestro?

Platone:
hai la mia approvazione…

Fedone:
Nel 1918 nel pieno della Prima Guerra Mondiale e della Rivoluzione Sovietica il virus della Spagnola si accanì per ben due volte, rigenerandosi, mandando al Creatore 100 milioni e più di persone in giro per il mondo.
Quando nel 1956 sono stato colpito dalla Asiatica, l'influenza aviaria, la mia nonna paterna mi raccontava della Spagnola: anche lei ne era stata colpita e si era salvata a stento, mentre intorno a lei morivano a decine familiari, amici, gente del quartiere.
L'unico modo per sapere che la pandemia stava falciando tanta parte della popolazione era il tamburo del 'finestra a finestra' che al massimo poteva coprire il perimetro cittadino.
Tra il 2002 e il  2003 in Cina, sempre lì, si scatenò una epidemia di SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome) con 774 morti.
In Italia al momento sono stati effettuati diecimila tamponi. Negli USA solo 416 anche se poi Trump dichiara che l'influenza 'normale' uccide ogni anno dai 25 mila ai 69 mila malati negli Stati Uniti. Che poi e' come 'le corna': se uno non sa non esistono.

Platone:
tu parli di pandemie e milioni di morti. Ma dovresti ricordare che i morti non sono tutti uguali, hanno un peso diverso a seconda di come vengono considerati…

Fedone:
è proprio quello che cerco di dirvi grazioso Gran Maestro. Nel 2019 nella sola Italia l'influenza ha falciato due persone al giorno per un totale di 700 morti. Ma prendiamo gli Stati Uniti: nel 2018 sono stati diagnosticati 1.750.000 casi di cancro dei quali 610.000 hanno perso la vita. Sempre negli Stati Uniti l'anno scorso si sono avuti 37.138 incidenti stradali mortali. In Italia ogni tre ore muore qualcuno sulle strade per un totale l'anno scorso di 1500 morti e 114.000 feriti…

Platone:
caro Fedone cerchiamo di arrivare ad una conclusione di questo sofisma..

Fedone:
in questo terribile frangente della nostra amata Italia speravo di trovare in voi un minimo di comprensione… Tra 15 giorni probabilmente questa pandemia avrà perduto gran parte della sua potenzialità e il Bel Paese riuscirà a ritrovare la strada di una corretta gestione della cosa pubblica. I medici ed infermieri italiani hanno un alto livello di apprezzamento professionale. Gli italiani sono un popolo tosto che sa reagire con ingegno, energia alle avversità sociali. Sempre che riescano a mettere la mordacchia a chi si parla addosso con il solo interesse di tenere alta la propria immagine. Quanto al mio biglietto aereo per andare a Milano lo utilizzerò al più presto con grande piacere. Viva l'Italia.
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PS= Fedone: Gran Maestro mi dicono che a Napoli, nei quartieri spagnoli, c'è una start-up (si fa per dire) che ricicla le mascherine usate ... mi sembra una eccellente impresa, visto che anche quelle nuove non servono a niente !
Dario Seglie Torino
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E chiarissimo come la matematica !
Se nulla contrasta la sua marcia tra 7 giorni ci sarrano 4041 casi, tra
15 giorni 61,3 mila casi e tra 30 giorni 10,1 milioni di casi. Nessun sistema sanitario è in grado di far fronte ad un tale possibile sovracarico di pazienti e allora senza cura dal 15 al 25% degli ammalati moriranno.
- Per gli amanti dei numeri. Attualmente l'epidemia progressa al ritmo esponenziale vertiginoso del 34% al giorno. Moltiplica altrimenti detto per 1,4 al giorno e raddoppia i casi ogni 2 giorni).
NB Il 25 febbraio vi erano 374 casi.
(374 * EXP(7*34,00%) = 4,04E3)
(374 * EXP(15*34,00%) = 6,13E4)
(374 * EXP(30*34,00%) = 1,01E7)

Paolo S.
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Caro Oscar,
spendo anch’io due parole riguardo a questo famigerato virus che sta creando un colossale panico nel mondo.
Non si ha la vera certezza di dove REALMENTE provenga (laboratorio militare sino francese a Wuhan, o cosa altro ???) ma il risultato, almeno apparente, è l’aver volutamente scatenato una vera guerra …. che non verrà combattuta con armi nucleari o quant’altro.
Si tratta di qualcosa di molto più sottile: aver deliberatamente modificato un semplice virus influenzale rendendolo molto più infettivo (ma con tempi molto ritardati per il riconoscimento)….soprattutto a livello mentale, per far sì che l’essere umano autoalimenti le sue paure incontrollate ed inizi a guardare con sospetto ogni suo simile.
Questo è ciò che si sta creando, il danno più grande: la separazione e una forma di odio…. affinché ognuno di noi guardi il suo fratello, il suo amico, il suo collega, il suo vicino con sospetto, perché potrebbe essere un potenziale untore. 
Questo è un gioco sporco di chi opera nel senso opposto alla fratellanza ed al rispetto tra gli esseri umani, di chi da sempre tiene nelle mani le redini del mondo e della sua economia.
Non rendiamoci vittime impotenti anche questa volta e come in altre situazioni. 
Non diamogli forza con il nostro pensiero uniformato e con una spropositata attenzione…..
Le questioni politiche attinenti questa epidemia le lascio volentieri ai complottisti ed a chi ne sappia davvero molto sul tema, ma con CERTEZZA, non le solite fake news…..
Grazie per l’attenzione.

Corrado GORIA 
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PROPRIO Così..AMICO DI VIAGGIO E CERTAMENTE è "UN DISEGNO" STUDIATO A TAVOLINO....!
UDG
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Caro Oscar,

Milano non ha vissuto questa atmosfera di terrore bubbonico dai tempi della peste manzoniana. Le strade sono pressochè vuote, i mezzi pubblici senza passeggeri, aeroporti e stazioni deserte, cinema e teatri chiusi, strutture sanitarie chiuse e che ricevono solo previa richiesta telefonica, medici di base che fanno diagnosi solo telefoniche, molte aziende in telelavoro, università e scuole chiuse. Le rare persone che s'incontrano nei mezzi pubblici si coprono la bocca con sciarpe o pseudo-mascherine, guardando sospettose chi sta vicino. La caccia all'untore è su tutti i media.

Purtroppo Milano viene colpita nel suo migliore momento di fulgore: turismo rarefatto, fiere e congressi cancellati, tanti negozi chiusi, la comunità cinese scomparsa dalle strade. L'immagine della desolazione è quella riportata dai media: Piazza Duomo deserta, con solo due turiste con mascherina che si tengono per mano.

Se, come accertato, c'è la possibilità di contagio e sia corretto prendere delle misure per evitare il peggio, stampa e classe politica stanno facendo del loro meglio per creare il caos, generando una corrente di panico all'estero verso l'Italia. Il caso più eclatante è quello del Capo del Governo: se affermavamo che il suo predecessore Renzi avesse un ego all'eccesso, l'attuale è senza limiti. Domenica è apparso in 9 talk show televisivi e su tutti i telegiornali lamentando anche errori gravi fatti dal personale medico dell'ospedale di Codogno e la sanità lombarda nel non aver contrastato per tempo il virus, ma esaltando l'intervento del Governo per l'azione decisiva contro la calamità. Il risultato è stato quello di far dire alla stampa estera che il sistema sanitario italiano sia nel caos. Anche l'Alto Colle, grande supporter di Giuseppi, si è fortemente adirato per l'eccessiva voglia di protagonismo e visibilità di Giuseppi nei media.

Cosa avverrà? A da passa a' nuttata! Nel contempo, i benpensanti continuano la loro vita senza sciarponi e mascherine (che non si trovano più, a meno di comprare quelle riciclate e vendute dagli abusivi o su Amazon).

Un caro abbraccio

Aldo N.
Oscar risponde:

Carto Aldo, 

come al solito saranno (sono) i meno abbienti a pagare. 

I ricchi si sono gia' rinchiusi nella tenuta di San Casciano a raccontarsi le favole che poi riproporranno in un nuovo Decamerone.

Ma, su con lo spirito, che' sta per arrivare da voi il governo di sanita' nazionale. 

Da noi, qui negli USA, si continua a vivere nell'incubo di un bugiardo patologico che se confermato alla presidenza mutera' questa democrazia in autocrazia.

Quanto al virus l'importante e' parlarne il meno possibile. Almeno secondo la Casa Bianca. 

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Caro Oscar,
a Roma attendiamo il virus da un momento all’altro e con il Sindaco che ci ritroviamo 
la città semplicemente si paralizzerà.
Vorrà dire che ci tapperemo in casa e rileggeremo i Capitoli 31 e 32 dei Promessi Sposi 
sulla peste a Milano con la chiusura della città, la ricerca dell’untore e tutta la confusione 
e il caos che Renzo alla disperata ricerca di Lucia riuscirà a eludere: lì c’è già tutta la nostra 
storia di questi giorni su cui potremo meditare a lungo durante la quarantena.
Mala tempora currunt, soprattutto grazie ai nostri governanti ma hai ragione quando parli di Trump.
Un abbraccio, approfittando che l’oceano ci tiene a debita distanza di sicurezza ma con sempre immutato affetto,

Lucilla Scelba

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Caro BARTOLI,
UN GRANDE BELL'ARTICOLO CON CITAZIONI TUTTE INERENTI!
IO NEL FRATTEMPO VADO A RESPIRARE UNA  BOCCATA SULLA MIA SPIAGGIA DI VIAREGGIO E QUANDO POTRO' UNA BOCCATA SULLE MIE APUANE E DIRO' COME  IL POETA  " FELICE TE O PANIA CHE RESTI,MA CI VOGLIAMO TANTO BENE".
UN SALUTONE.
FRANCESCO ROMANI.


Matrimonio e divorzio in USA, oggi

(Think)
By Lisa Green
We live in a time of roiling social discord. Thanksgiving, once an opportunity for touch football and carb-induced naps, is now a politically charged family minefield. Real-life friendships disintegrate under pressure on social media. And the days of civil public discourse and bipartisanship seem distant, indeed. With so much cultural finger-pointing and political name-calling, it would stand to reason that American marriages would be in danger, too. Surely some of that toxicity must be spilling over into the home?
Think again.
Divorce lawyers, and the sociologists who carefully examine their clients, say the state of American marital affairs is far more complicated. Younger couples are marrying later in life, with the median age at marriage rising over the past two decades, from 26.8 for men and 25.1 for women in 2000 to 29.8 for men and 28 for women in 2019. Older Americans, with one eye on Match.com and the other on their Social Security checks, are responsible for a spike in divorce, according to census data. Same-sex marriages, newly legal nationwide, are also producing some surprising trends.
Clearly, the long-accepted narrative — that about half of U.S. marriages end in divorce — no longer holds. And contrary to public perception, data from the Centers for Disease Control and Prevention show the divorce rate in the U.S. has been declining for decades after a peak in 1980, with the drop especially pronounced among younger couples.
We live in a time of roiling social discord. Thanksgiving, once an opportunity for touch football and carb-induced naps, is now a politically charged family minefield. Real-life friendships disintegrate under pressure on social media. And the days of civil public discourse and bipartisanship seem distant, indeed. With so much cultural finger-pointing and political name-calling, it would stand to reason that American marriages would be in danger, too. Surely some of that toxicity must be spilling over into the home?
Think again.
With so much cultural finger-pointing and political name-calling, it would stand to reason that American marriages would be in danger, too.
Divorce lawyers, and the sociologists who carefully examine their clients, say the state of American marital affairs is far more complicated. Younger couples are marrying later in life, with the median age at marriage rising over the past two decades, from 26.8 for men and 25.1 for women in 2000 to 29.8 for men and 28 for women in 2019. Older Americans, with one eye on Match.com and the other on their Social Security checks, are responsible for a spike in divorce, according to census data. Same-sex marriages, newly legal nationwide, are also producing some surprising trends.
Clearly, the long-accepted narrative — that about half of U.S. marriages end in divorce — no longer holds. And contrary to public perception, data from the Centers for Disease Control and Prevention show the divorce rate in the U.S. has been declining for decades after a peak in 1980, with the drop especially pronounced among younger couples.



But that doesn't mean marital conflicts are becoming a thing of the past. For one thing, political strife is alive and well. Perhaps inevitably, the president of the United States has extended his reach into America's bedrooms. "I call it the new Trump divorce," says Jim McLaren, a family and divorce lawyer in Columbia, South Carolina, who is past president of the American Academy of Matrimonial Lawyers. "I've had a few cases where one spouse says: 'I was married to a reasonable human being, and one day I woke up and she or he is now a Trumper. I significantly disagree with everything Trump stands for, and I can't stay married to that person.'"
Meanwhile, many millennials and some members of Generation Z — people in their 20s and 30s — are taking marriage very seriously, indeed. While the perception of these generations often skews toward tired stereotypes of woke, label-less complainers, data suggest they are evaluating their marital prospects just as soberly as their parents did — perhaps even more so. These couples are waiting longer to marry, are more selective in their choices of partners and view marriage as a confirmation of the social status they've already achieved academically and professionally.

Americans should prepare for coronavirus crisis in U.S., CDC says "It's not so much a question of if this will happen any more, but rather more a question of exactly when," one official said.


By Erika Edwards
"It's not so much a question of if this will happen any more, but rather more a question of exactly when this will happen and how many people in this country will have severe illness," Dr. Nancy Messonnier, the head of Centers for Disease Control and Prevention's National Center for Immunization and Respiratory Diseases, said during a media briefing Tuesday.
Measures to contain the virus in the U.S. so far have involved restricting travel to and from China — the center of the outbreak — and isolating cases identified so far in this country.
But Messonnier said that evidence that the virus is spreading countries outside of Asia, such as Iran and Italy, has raised CDC's "level of concern and expectation that we'll see spread" in the U.S.
As of Tuesday, more than 300 cases had been reported in Italy. Iran had nearly 100 cases.
"When you start to see sustained transmission in other countries throughout the world, it's inevitable that it will come to the United States," Dr. Anthony Fauci, director of the National Institute of Allergy and Infectious Diseases, told NBC News.
Messonnier cautioned Americans to prepare for disruptions to their daily lives, including school closings, working from home and delayed elective medical procedures, as efforts to contain and control the possible spread in the U.S. may accelerate in the coming weeks.
"We should all be dusting off our pandemic preparedness plans and rehearse them very quickly," Dr. William Schaffner, an infectious disease specialist at Vanderbilt University, said. "The core concept is social distancing."
This means that business leaders, for example, should start considering who can work from home. Perhaps the time will come, experts said, to observe religious practices and ceremony at home, rather than larger community gatherings at places of worship. And families should start asking themselves how they would handle a week or two at home, without traveling for food, medicine or entertainment.
"There has to be a shift in mindset," Dr. Bruce Aylward, team leader for the WHO-China joint mission on COVID-19, said during a media briefing Tuesday. Aylward and a group of international scientists —which included members of the U.S. CDC and National Institutes of Health — spent several weeks in China learning about the country's coronavirus response.
Aylward said that hospitals can help prepare for potential coronavirus spread by focusing on resources that would count most in keeping the most vulnerable patients alive: isolated hospital beds, ventilators to help people breathe and personal protective equipment for health care workers.


Gli americani cominciano a svegliarsi



The White House is requesting $1.25 billion in emergency funding from Congress as part of a total commitment of $2.5 billion to fight the novel coronavirus, according to a congressional official.
If approved, the funds will be earmarked for accelerated vaccine development, the procurement of equipment and supplies and to support preparedness and response activities, according to the White House Office of Management and Budget.
House Speaker Nancy Pelosi called the request "long overdue and completely inadequate to the scale of this emergency." She also accused President Donald Trump of leaving "critical positions in charge of managing pandemics at the National Security Council and the Department of Homeland Security vacant."
"The president’s most recent budget called for slashing funding for the Centers for Disease Control, which is on the frontlines of this emergency. And now, he is compounding our vulnerabilities by seeking to ransack funds still needed to keep Ebola in check," Pelosi said in a statement Tuesday morning. "Our state and local governments need serious funding to be ready to respond effectively to any outbreak in the U.S. The president should not be raiding money that Congress has appropriated for other life-or-death public health priorities."
She added that lawmakers in the House of Representatives "will swiftly advance a strong, strategic funding package that fully addresses the scale and seriousness of this public health crisis.
Senate Minority Leader Chuck Schumer also called the Trump administration's request "too little too late."
"That President Trump is trying to steal funds dedicated to fight ebola -- which is still considered an epidemic in the Democratic Republic of the Congo -- is indicative of his towering incompetence and further proof that he and his administration aren’t taking the coronavirus crisis as seriously as they need to be," Schumer said in a statement. "We’ve seen no sign that President Trump has any plan or urgency to deal with the spread of the coronavirus -- we need real leadership and we need it fast."

As of Monday, 53 people in the United States had tested positive for the newly discovered virus, known officially as COVID-19, which emerged in China last December. Of those cases, 39 are among people who were repatriated to the United States on charter flights from the Chinese city of Wuhan, the epicenter of the outbreak, or from the Diamond Princess cruise ship, which remains quarantined in the Japanese port of Yokohama.
There have been 14 additional cases of COVID-19 diagnosed by the American health care system, according to the U.S. Centers for Disease Control and Prevention. All but two of those cases are among people who traveled to China, and the two cases involving human-to-human transmission occurred between individuals in the same household.
As of Tuesday, China's National Health Commission said it has received 77,658 reports of confirmed cases and 2,663 deaths on the Chinese mainland. More than 83% of the cases and all but one death were in Hubei province, which includes the city of Wuhan. Chinese authorities have since placed the city under lockdown.
An additional 121 confirmed infections have been reported in the special administrative regions of Hong Kong and Macao as well as Taiwan, with two deaths in Hong Kong and one in Taiwan, according to China's National Health Commission.
WHO experts in China are currently reporting a 2%-4% fatality rate in Wuhan and a 0.7% fatality rate outside of the city. For mild cases of the disease, there's a roughly two-week recovery rate, and for more severe cases, the recovery rate is between three and six weeks.
COVID-19 causes symptoms similar to pneumonia, ranging from the mild, such as a slight cough, to the more severe, including fever and difficulty breathing, according to the U.S. Centers for Disease Control and Prevention. There is no vaccine yet for the virus.
The outbreak of the new coronavirus has continued to spread overseas, with at least 2,069 confirmed cases in 29 other countries, resulting in at least 23 fatalities, according to the latest data from the World Health Organization, which has declared the epidemic a global health emergency.
Although the virus "absolutely" has the potential to become a pandemic, WHO director-general Tedros Adhanom Ghebreyesus said it's still too soon to classify it that way.
"For the moment, we are not witnessing the uncontained global spread of this virus and we are not witnessing large-scale severe disease or deaths," he told reporters at a press conference in Geneva on Monday. "Does this virus have pandemic potential? Absolutely it has. Are we there yet from our assessment? Not yet."
South Korea reported another surge in new infections overnight, making it the second-highest national total behind China. As of Tuesday, South Korea's Centers for Disease Control and Prevention has recorded 893 confirmed cases and nine deaths.
The recent spike in cases promoted the U.S. Centers for Disease Control and Prevention to issue a warning on Monday advising American to avoid traveling to South Korea. The federal agency raised its travel warning to the highest level -- "avoid unnecessary travel" -- for those contemplating travel to the East Asian nation.
The heightened warning came on the same day that officials said a relative of a U.S. service member in South Korea had been diagnosed with the novel coronavirus. In a press release, U.S. Forces Korea announced that it had been informed by South Korea's Centers for Disease Control and Prevention that a military dependent living in Daegu had tested positive for COVID-19.
It's the first time a U.S. Forces Korea-related individual has been infected with the virus, according to the press release.
South Korean Defense Minister Jeong Kyeong-Doo said as of Monday there were 13 South Korean military personnel infected.
Partly as a result, U.S. Defense Secretary Mark Esper said Monday that the United States and South Korea were considering scaling back an upcoming joint military command exercise.
Japan has the third-highest national total, when including the nearly 700 cases diagnosed aboard the Diamond Princess cruise ship.
The cruise ship has been quarantined at Yokohama port since Feb. 5 and 695 people on board have tested positive for COVID-19. Three passengers have died, all of whom were Japanese nationals and in their 80s, according to Japan's Ministry of Health, Labor and Welfare.
All those who have been infected were brought ashore for treatment, while the rest were confined to their rooms until the quarantine period ends. Passengers who have tested negative for the virus have been disembarking the ship since last Wednesday.
Clusters of coronavirus cases have also popped up in Italy and Iran, raising concerns of the global spread of the outbreak.
As of Monday, Italy's Ministry of Health had recorded 229 confirmed cases and six fatalities. About 75% of those cases were in the northern Lombardy region, prompting some towns to suspend public gatherings, demonstrations and sporting events and to close schools, businesses and restaurants.
The initial cases in Italy were linked to Chinese tourists, according to the health ministry.
At least 43 cases have been confirmed in Iran, along with eight deaths, according to the latest data from the WHO.
Schools were closed across the country on Tuesday for a second day, and health workers have begun a daily sanitizing of public buses and the Tehran metro.
Among those infected is Iran's deputy health minister, Iraj Harirchi, who is head of the national headquarters tasked with containing the coronavirus outbreak. He had strongly opposed suggestions to quarantine the hard-hit city of Qom.
Meanwhile, a tourist hotel on the island of Tenerife in Spain's Canary Islands has been placed under quarantine after an Italian guest tested positive for COVID-19. The guest, a doctor from Italty's virus-hit Lombardy region, went to a local hospital on Monday and was placed in isolation along with his wife, who tested negative for the disease, public health officials for the Canary Islands told ABC News.
Around 1,000 guests staying at the Costa Adeje Palace hotel have been confined to their rooms while health workers test everyone for the virus on Tuesday. All samples will be sent to Madrid for testing, officials told ABC News.
So far, Spain has two confirmed cases of the novel coronavirus, according to the WHO.
ABC News' Aicha El-Hammar, Somayeh Malekian and Erin Schumaker contributed to this report.

Una nuova svolta


Alberto Pasolini Zanelli

Una nuova svolta, forse, nella maratona elettorale americana, che si va configurando, almeno in questa prima fase, come una serie di controffensive. Il bersaglio è in queste ore il brillante vincitore nel Nevada, i “tiratori” mirano da sponde diverse, che non sono propriamente quelle di rivali. Nel conteggio dei voti nel South Carolina chi ha bisogno di rivincita diretta non è un candidato democratico (anche se questa è stata la prima tappa della più popolosa primaria di quel partito), bensì un democratico “nominale”, Joe Biden, e un repubblicano detentore del potere, Donald Trump. Entrambi hanno subito, nel Nevada, una sconfitta inattesa e forse preoccupante. Ci si aspettava una vittoria di Biden, come ex vicepresidente e coinquilino alla Casa Bianca di Barack Obama oppure una frammentazione dei voti democratici del genere suggerito dalle votazioni precedenti. Era quello che sperava anche l’attuale presidente repubblicano che resta favoritissimo nel “finale”, ma vede le proprie chance raddoppiate se a prevalere nei test democratici prevarrà il candidato più profilato a sinistra, il senatore del Maine che è formalmente indipendente, ma “pesca” in campo democratico. I candidati quest’anno sono una decina, ma quattro sono le loro contrapposte strategie. Trump intende sfruttare al massimo il capitale di un potere esercitato con coerenza e durezza quasi senza precedenti e spera dunque che il partito d’opposizione rimanga indebolito e frammentato nelle proporzioni iniziali e per di più “squalificabile” come estremista di sinistra, almeno nel vocabolario politico americano in cui “socialista” è considerata una parolaccia che ogni altro politico evita o dovrebbe evitare.

Una “finale” Trump-Sanders consentirebbe all’attuale inquilino della Casa Bianca di confermarsi e rafforzarsi in misura addirittura non paragonabile con quella della sua vittoria di quattro anni fa che, come molti hanno dimenticato, egli ha ottenuto tre milioni di voti meno della sua avversaria Hillary Clinton. Una prosecuzione dell’ondata di entusiasmo democratico per Sanders al di là di una certa misura lo rafforzerebbe e lo porterebbe, quando sarà nominato, a un livello comparabile su quello del presidente uscente e quindi ristabilirebbe quell’alternativa fra i due partiti e impedirebbe al leader repubblicano di completare la riforma dei contenuti e dei modi che è il suo obiettivo finale. È convinzione generale (da destra, da centro e da sinistra) che un duello Trump-Biden sarebbe per il presidente in carica possibili rischi, mentre se egli affrontasse Sanders la sua vittoria dovrebbe essere trionfale.

Ciò dipende da numerose incognite, oltre alla delimitazione ideologica. Quella imminente nelle votazioni degli Stati in questa fase è il fattore etnico, anzi razziale. Il Nevada è stato il primo Stato nell’ordine a comprendere importanti minoranze di pelle e di formazione. Mentre nell’Iowa e ancora di più nel New Hampshire l’etnia prevalente e quasi esclusiva è quella bianca. Gli americani “di colore” hanno cominciato ad emergere nel Nevada, la cui composizione è equilibrata: cinquanta bianchi su cento e cinquanta di minoranza etnica, di cui trenta africani e venti latinoamericani. Questi ultimi hanno votato quasi compattamente per Sanders, mentre i “neri” si sono schierati in maggioranza con Trump, cioè per l’estrema destra, scelta inedita. Le cose sembrano andare diversamente, però, nel South Carolina, dove gli “africani” sono la maggioranza assoluta e quindi hanno votato con “tranquillità”. Composizioni etniche non identiche ma comparabili attendono i tre Stati più popolosi dell’America: nell’ordine, New York, il Texas e la California. New York è da molto tempo democratica e prevalentemente di sinistra (in particolare il suo sindaco, Bill de Blasio, “italiano”), il Texas si sta spostando a sinistra in conseguenza del continuo afflusso di migranti dal Messico (e attraverso il Messico degli Stati dell’America Centrale) e la California ha un elettorato diviso o “alternativo: consegnò il più largo plebiscito al repubblicano conservatore Ronald Reagan, ma ha sindaci democratici sia a Los Angeles, sia a San Francisco e ha spedito la democratica Nancy Pelosi confermandola presidente della Camera a Washington e avversaria accanita di Trump. Questo insieme di Stati (più di metà dell’Unione) vanno alle urne a breve distanza fra uno e l’altro e portano per questo il nomignolo di quelli del Supermartedì. Messi assieme sarebbero naturalmente decisivi, ma sono la parte d’America più popolosa e al tempo stesso di solito la più equamente divisa fra le due tradizioni politiche in cui si articolano gli Stati Uniti.