Napolitano e Renzi fuori dal Coro.
Si è aperta con le note dell'Inno di Mameli diretto da Daniel Barenboim la stagione 2014/2015 alla Scala di Milano che si è inaugurata il 7 Dicembre con il Fidelio di Beethoven. Sul palco reale in prima fila il Presidente del Senato Pietro Grasso e il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia con le mogli. Presente il ministro della cultura Dario Franceschini (ANSA).
Intanto fuori, tenuti lontani 200 metri con le transenne ed i cordoni di poliziotti in assetto da combattimento, giovani disoccupati, senza casa, senza-senza, che, come ogni anno, contestano lo sfarzo della "crema" della "alta società" italiana che sfilano agghindati come fossero ad una passerella di Dior, ingioiellati e rilucenti come delle cariatidi di swarovski.
Un tempo andavano tutti alla prima: chi nel palco reale e chi in loggione; anzi era proprio il "Loggione" a decretare il successo di un'opera, di un/una cantante, di un direttore d'orchestra.
Una prima alla Scala per "VIP" quest'anno è particolarmente indigeribile, proprio quando la crisi morde fortemente in Italia, Roma capitale è sconvolta da una bufera di "vip" faccendieri e mafiosi di ogni colore politico, la corruzione è alle stelle, ... "Il morbo infuria / il pan ci manca / sul ponte sventola / bandiera bianca"; così si esprimeva il poeta e patriota Arnaldo Fusinato mentre -nel Risorrgimento- combatteva per la liberazione di Venezia.
Non possiamo giustificare comportamenti non democratici e non pacifisti di gruppi che manifestano in modo violento, ma la provocazione consumata l'altra sera è innegabile ed intollerabile.
Resta il fatto che l'ultina direzione d'orchestra alla Scala di Barenboim, che ha aperto con l'inno nazionale Fratelli d'Italia, è stata all'insegna dell'evidenza che i Fratelli Italiani non sono tutti Uguali: ci sono quelli (in) che cantano e quelli (out) che urlano.
Con grande sensibilità umana, sociale e politica, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed il Premier Matteo Renzi non hanno partecipato allo spettacolo milanese.
Dario Seglie, Torino, Italy
