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Bce, quale "quantitative easing"?
Guido Colomba
Draghi sa che la Germania non permetterà mai la redistribuzione del debito europeo attraverso l'emissione di eurobonds da parte della Bce. Per la Bundesbank ciò significherebbe consentire a Italia e Francia di continuare a mantenere in piedi una serie di inefficienze che hanno portato alla situazione attuale. Sulla base di questo pregiudizio, il gap ideologico tra la Bundesbank e la Bce resta invariato. L'alternativa è costituita dagli Abs, le cartolarizzazioni semplici (prive di derivati) annunciate da Draghi nel luglio scorso. Il problema è costituito dal dettaglio dei regolamenti attuativi, cioè la definizione delle garanzie sottostanti. Ci stanno lavorando sia la Banca d'Inghilterra che la Bce. Sicuramente le banche otterrebbero una "leva" creditizia a basso costo tanto che si calcola in 3000 miliardi il suo valore potenziale europeo. Per l'Italia la stima è di 46 miliardi. Draghi ha escluso che tali Cds possano contenere mutui edilizi precisando che debbono essere "semplici, trasparenti e reali" cioè comprensibili al risparmiatore e non avere la caratteristica delle "salcicce piene di derivati" che nel 2008 hanno fatto esplodere la crisi dei mutui subprime. Da quel momento le cartolarizzazioni sono crollate in Europa da 804 miliardi nel 2008 a 181 miliardi di euro nel 2013. Ora, la Bce potrebbe rilanciare questo mercato evitando però gli errori del passato. Tuttavia le banche obiettano che i requisiti di capitale sono ora troppo severi, specie in Europa, nonostante il fatto che le banche europee abbiano un tasso di default decisamente più basso di quelle americane. Si è alla ricerca di un compromesso. Anche perchè le operazioni di finanziamento alle imprese (le cosidette Tltro per un totale di mille miliardi divisi in sei tranche trimestrali) partiranno solo il 18 settembre ed avranno dei tempi di gestione necessariamente non brevi. Quindi, l'afflusso di finanziamenti alle imprese e alle pmi in particolare troverà i primi effetti pratici solo alla fine dell'anno mentre il grosso dei finanziamenti avverrà nel 2015.