"Renzi non creda di poter importare l'America in Italia.."cosi' Vittorio Zucconi nel suo commento video sulla visita del primo ministro italiano ai santuari della tecnologia che ha rivoluzionato il nostro modo di essere a livello planetario.
Non ce la sentiamo di avallare il duro giudizio della star del giornalismo italiano negli States.
La missione di Renzi in America ha un duplice scopo: vista dagli Stati Uniti (paese che da sempre concede credito ai giovani intraprendenti e preparati) offrire ai media americani un''immagine dell'Italia che confligge con l'eterno stile muffoso e provinciale dei politici italiani che si sono succeduti sul proscenio americano. Agli yankees piacciono coloro che sfidano la conservazione e si fiondano nel futuro. A questi viene dato credito non solo morale ma anche finanziario. La conferma ci viene dalle principali aziende della hightech che sono nate grazie a piccoli investimenti fatti dagli 'angel business' quegli investitori che hanno creduto nei progetti di giovani che invece non avevano trovato udienza presso i tradizionali 'venture capitalist'.
Il secondo vantaggio della missione di Renzi negli States e' confermare ai dubbiosi di oltre oceano che l'Italia ce la puo' fare e ce la fara' sicuramente perche' ci sono le energie e i talenti per ridare slancio ad una nazione da troppo tempo seduta sui talloni ad attendere che qualcuno di passaggio le butti nel cappello qualche centesimo.
Certo: ha ragione Zucconi nel dire che l'America non e' esportabile cosi' come e' nella Silicon Bay.
Ma se gli israeliani sono riusciti a creare un polo tecnologico non si vede per quale ragione non sia possibile fare alltrettanto nel Bel Paese che offre oltretutto un plus che non si trova in America o altrove. Un territorio dove, oltre al lavoro ed alle capacita' personali di tanti giovani preparati, si vive in un contesto ambientale e culturale invidiato in tutto il mondo.
Purche'...
Purche' il presidente Renzi sia in grado di eliminare quelle vischiosita' che da troppo tempo paralizzano la rinascita di una nazione che vuole riemergere e competere.
Lo scontro e' tra il vero e il fasullo costringendo finalmente gli italiani a smettere di lamentarsi, a rimboccarsi le maniche e a gettare il cuore al di la' dell'ostacolo.
Del resto nell'America visitata da Renzi in questi giorni centinaia di migliaia di cittadini si son ritrovati durante il picco della crisi a vivere sotto i cartoni. Ma la nazione ha saputo riprendersi, registrando tassi di crescita impensabili sino a qualche anno fa.
Gli ammortizzatori sociali italiani hanno impedito che si arrivasse a questi drammi cosi' estesi, anche se la crisi ha colpito tragicamente molti imprenditori che che di fronte al dramma del 'tutto si sfascia' si sono tolti la vita.
Insomma: e' il momento di guardare il bicchiere mezzo pieno. Italia ce la farai.