Xi Jinping e' il General Secretary del Communist Party of China, settimo presidente e responsabile del comitato militare.
Ovvero: tutto il potere nelle sue mani.
L'assemblea del partito comunista cinese ha approvato la modifica della costituzione che non pone limiti al rinnovo della carica del presidente.
Xi Jinping ha instaurato una serie di provvedimenti anticorruzione che gli hanno consentito di far fuori a vario titolo personaggi scomodi e in grande ascesa.
Quando si è diffusa la notizia della modifica della costituzione cinese Donald Trump ha commentato con un "magari potessi farlo io".
Definire Xi Jinping un dittatore non è certo un'offesa per questo gentiluomo a capo di 1.300.000.000 di persone gestite da un partito unico che lascia le briglie sul collo del cavallo consentendo all'iniziativa privata di espandersi sempre che non interferisca con la visuale politica e gli interessi del partito.
Donald Trump viene dal mondo dell'impresa dove l'organizzazione si basa sull'assolutismo verticistico. In poche parole "qui comando io e voi non siete niente" (edulcorazione del noto detto del marchese del Grillo).
In questi 14 mesi della sua presidenza Donald Trump ha continuato a comportarsi come ha sempre fatto con i suoi più stretti collaboratori nelle sue società.
Sino ad ora ha licenziato 20, tra uomini e donne, alcuni dopo solo alcuni giorni dalla assunzione dell'incarico alla Casa Bianca. Altri importanti licenziamenti sono annunciati.
Sostiene che ama vedere lo scontro tra coloro che lo circondano, salvo poi decidere come meglio crede.
Una frase che ricorda chi gestisce le battaglie fra cani e che comunque mette in evidenza l'incapacità di Donald Trump di capire che un conto è gestire una media impresa e cosa assolutamente diversa è essere il responsabile della più importante nazione a livello mondiale (almeno fino ad ora).
Donald Trump presidente non ha alcun interesse a fare il presidente secondo il tradizionale modello istituzionale.
Lo ha detto al termine di uno dei suoi comizi, recitando in maniera patetica la parte di un presidente ingessato, suscitando il peana delle centinaia di sostenitori entusiasti.
Donald Trump sta modificando fondamentalmente il ruolo della presidenza degli Stati Uniti.
Incapace di leggere, ma attento solo a quanto le televisioni trasmettono sul suo conto, ha riproposto una volta entrato nella Casa Bianca, le tematiche e lo stile della sua fortunata trasmissione 'The Apprentice' che si concludeva con il licenziamento dei concorrenti giudicati inadeguati a ricoprire incarichi imprenditoriali.
L'America sta passando una stagione di grande pericolosità per la stabilità democratica delle sue istituzioni.
Il partito repubblicano sembra essere intontito almeno per quanto riguarda la maggioranza dei suoi parlamentari i quali sentono l'avvicinarsi della catastrofe delle elezioni di mezzo termine che dovrebbero ridare ai democratici il controllo delle due Camere.
Ma non sanno che pesci pigliare e sono atterriti dalla slavina dei loro votanti che stanno cambiando segno politico.
Oscar