Volo United che parte la notte alle22, destinazione Francoforte. Poi coincidenza con Milano Linate. Con arrivo alle 14:30.
Arrivati a Francoforte in perfetto orario alle 12:30 della Domenica delle Palme dopo un lungo percorso su un articolato guidato da qualche parente di Vettel, finalmente arriviamo al Terminal 1, dove come da tradizione chiedo ad una donnetta addetta alle informazioni quale sia il gate per il volo verso Milano.
Consulta un lungo elenco e dichiara trionfante che e’ A21.
Inizio una lunga camminata trascinandomi il carry on.
Dopo un quarto d’ora arrivò al gate A21. Poca gente il che mi insospettisce.
Chiedo ad un incaricato Lufthansa se quello e’ il gate per Linate.
Consulta il monitor e afferma con un mezzo sorriso sardonico che il gate e’ invece il A 52.
Direzione? Tornare indietro e poi con la mano come per dire che dovro’ informarmi.
Inizio una seconda galoppata che alla mia eta’ e con addosso le dieci ore di volo transatlantico non e’ cosa facile.
Dopo venti minuti ‘atterro’ allo A 52 unendomi ad altri connazionali imbufaliti per il cambio repentino.
Questa e’ la terza volta che mi succede nel tanto decantato aeroporto.
Per fortuna nell’attesa del nuovo volo uno si imbatte nella vittoria della Ferrari, davanti alla Mercedes in Australia e i bollori si condensano.