Caro Oscar,
Molto interessante l'articolo che ci hai inviato. Le foto ci fanno anche vedere tempi e luoghi che tanti di noi possono rivivere, avendo parenti che andarono a tentare una vita migliore dallo Zio Sam.
Noi siamo popolo di emigrati e adesso ci opponiamo all'immigrazione. Però i tempi ed i luoghi sono molto diversi: l'America accoglieva tutti, perchè era senza popolazione e chi andava lì, anche se con grande dolore e sofferenza per aver lasciato patria ed affetti, trovava lavoro ed integrazione. Pur costituendo clan in base alle etnie, tutti si sentivano subito americani. L'immigrazione che noi adesso subiamo è diversa. Abbiamo un'Italia divisa: Nord ricco e Sud povero, la disoccupazione più alta in Europa, zone disastrate dalle calamità naturali da ricostruire con la popolazione abbandonata a fronte di promesse vane dei vari governi, un paio di milioni d'Italiani sulla soglia della miseria, una densità abitativa molta alta. Ed in questo grigio panorama siamo abbandonati a noi stessi sul tema dell'immigrazione.
Gli USA erano un grande paese in vorticosa crescita ed abbisognavano di tutto. Chi è andato lì, superato il periodo iniziale di sofferenza (anche un mio pro-zio emigrò nel 1922 e trovò fortuna sposando la vedova del suo datore di lavoro, un fabbricante di scarpe in NY), ha trovato lavoro e dignità. Da noi, mediamente, gli immigrasti trovano 25 € di sussistenza al giorno ed un centro di accoglienza più o meno fatiscente dal quale regolarmente escono ogni giorno per elemosinare (con una mano tendono con un bicchiere o cappello per avere qualche soldo, mentre con l'altra parlano al cellulare) o fare dell'altro di poco chiaro. Scappare verso gli altri paesi europei non è possibile per loro, perchè le frontiere sono controllate e chiuse a senso unico (Francia, Svizzera, Austria, Slovenia).
Ecco perchè le storie delle ns. emigrazioni verso altri paesi (USA, Germania, Belgio, etc.) sono diverse. Se i tedeschi nei loro bar e locali pubblici scrivevano : "vietato l'ingresso agli italiani ed ai cani", per i nostri, che lavoravano come bestie, il lavoro c'era. Da noi, purtroppo, il lavoro, soprattutto al Sud, manca e rimane l'accattonaggio e poco d'altro, compreso l'illecito.
Un caro abbraccio
Aldo.