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"Ad impossibilia nemo tenetur"


 

Sara' perche' 'sono 'antico' e non comprendo le ragioni del nuovo modo di far politica. Sara' perche' mi separano dalla Madre Patria settemila chilometri.

Ma seguendo in streaming l'assemblea del PD, partito che sorregge ed esprime l'attuale governo italiano, non riesco a capire alcune cose.
Grato se qualche lettore me le vorra' speigare.

1)
Un partito e' come una squadra di calcio. I giocatori si cimentano cercando di raggiungere la porta avversaria facendo goal. Chi scientemente preferisce mettere il pallone nella propria rete (e poi alza il nappo per il brindisi), giustificando con l'antipatia nei confronti dell'allenatore, dovrebbe essere escluso dalla squadra, magari assecondandone le dimissioni.

Un proverbio fiorentino recita: "Il medico pietoso fa la piaga puzzolente."

2)
Si puo' obiettare dicendo che si devono trovare, discutendo, le ragioni dello stare insieme.  
Ma la politica e' anche azzardo, se si vuole uscire dalla morta gora. 

3)
La minoranza PD se ne vuole andare?
Si devono trovare allora le motivazioni per spiegare al popolo le ragioni del rimanere.
Una frattura coniugale insanabille porta al divorzio, decisione piena di conseguenze, soprattutto per i figli.

Ma "ad impossibilia nemo tenetur".

Oscar
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CARO OSCAR
leggendo  quanto da te descritto  si riaprono vecchie ferite, quando ero revisore dei conti delle federazioni romane dell'allora pci.
Dalla mia lettura delle logiche politiche che si sono avvicendate nel tempo in questo paese ma piu' banalmente nel mondo posso dirti che POCO o NULLA  e' cambiato, O FORSE PEGGIORATO PER VIA DI UNA CADUTA DEI VALORI, LA CADUTA DEI SEMIDEI.....
forse all'inIzio delle politiche dopoguerra  c'era entusiasmo, c' erano i movimenti studenteschi, c'erano le feste dell'unita', c'erano i figli dei fiori...
ma come tutte le cose prima o poi queste  cambiano, si evolvono nel bene e nel male.
credo  che nessuno di noi puo' dire con esattezza se  prima era meglio di oggi o viceversa, possiamo dirlo solo dopo aver accertato  con il metro della comparazione se cio' che e' stato fatto  prima dalla politica  ha portato risultati sociali migliori  di coloro che fanno politica odierna o viceversa.
e' solo questo il metro della comparazione reale dei fatti oggettivi.
ma questo la politica non lo ha mai fatto, se non come ripeto spinti dalle ali dell'entusiasmo.
a livello pratico, la questione e' di merito:
-le logiche politiche economiche occidentali che tra l'altro stanno trascinando anche le politiche orientali nella tela del ragno, non hanno fatto altro che creare diseguaglianze sociali, economiche a scapito SEMPRE delle fasce piu' deboli.
vuoi per un disegno a monte fatto da quei pochi potenti che determinano le sorti del mondo, vuoi per un disegno di quella politica da 4 soldi che da anni regna sovrana, oggi non ci resta che leccarci le ferite...
anche se ritengo che si puo' nel tempo orientare i giovani verso obiettivi sociali e sostenibili ed economicamente condivisi a vantaggio della comunita'.
non  a caso come esperto di economia sociale e politica ho scritto un mio progetto politico UNITAMENTE A COLLEGHI DI STUDIO CON ESPERIENZE NELLA COMUNICAZIONE POLITICA ITALIANA E MONDIALE    basato su OBIETTIVI DI  economia sostenibile  meritocratica e condivisa....
che ovviamente non calza con quanto fanno le ns prime donne....in politica ovviamente .....E NON PIACE NEMMONO AI POTENTI......
se ritieni creare un movimento di interesse sul blog, sara' un vero  piacere metterti a disposizione  il mio pensiero PROGETTO POLITICO che vuole sostanzialmente REINGEGNERIZZARE LE ATTIVITA' E I RAPPORTI TRA STATO E PRIVATI unitamente in  PUBLIC COMPANY di continuita' mertocratica ed operativa,  IN FUNZIONE DI UN DIVERSO  APPROCCIO ALLE TEMATICHE  SOCIALI POLITICHE  ED ECONOMICHE.
e cosi fare cio' che la politica sana dovrebbe fare...dare segnali e stimoli di sano interesse...AI NS GIOVANI..AL SANGUE DEL NS SANGUE......
mi chiedo come si comportano questi politici a casa loro....se si comportano come fanno al governo....non credo...!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!.
quindi e' una questione di rispetto....e in italia il rispetto non esiste....agevolati sostanzialmente dal ns stesso atteggiamento che ci contraddistingue come  italiani....che dovrebbero a mio avviso dare segnali precisi alle nuove generazioni.....santa miseria... stiamo parlando del ns stesso sangue della ns madre terra....ma e' mai possibile che siamo cosi IPOCRITI? cosi EGOISTI? e cosi' poco attenti alle ns stesse ricchezze....la famiglia i valori umani l'amicizia......ne convieni che i folli sono in giro e i sani sono in manicomio.......????
Un abbraccio
NICOLA
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Caro Oscar,
la massima giuridica latina che citi è giusta e perfetta.
Si adatta a coloro che hanno sperimentato in tutti i modi possibili di adempiere al loro obbligo.
Viceversa nel caso di specie mi pare che i contendenti si siano sottratti dal cercare il massimo possibile bene comune per i cittadini italiani dei quali sono (dovrebbero essere) i delegati.
Il protagonismo autereferenziale che emerge dal dibattito (o rissa) politica mi fa ritenere che viceversa, invece di statisti, vi siano i classici polli da pollaio che si beccano tra di loro, come i capponi di Renzo di manzoniana memoria.
Io che non sono a 7.000 Km dall'Italia, ma ci sono completamente dentro, sono affranto nel vedere quanto in basso sia caduto, presso i presunti "statisti", il concetto di Patria che, tornato in auge qualche tempo fa grazie al Presidente Ciampi che incoraggiò gli Italiani a cantare l'Inno Nazionale, le cui radici risorgimentali si condensano con le ultime battaglie sul Gianicolo per la difesa della Repubblica Romana nel 1849, è nuovamente ai minimi storici.
Quindi, come disse Lenin a Bordiga, l'estremismo ed il frazionismo sono il male del comunismo; era il 1922. Nihil sub sole novi nel 2017.

Dario Seglie

Italy
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Io ho un problema più grosso.
Se non è chiaro il programma ed i passi necessari per eseguirlo perché tutti si esprimono come azzecca garbugli per non dover rinnegare dopo perché l'unico obiettivo è tattico (risultati percentuali delle elezioni e potere personale) e non strategico (gestibilità e bene della nazione), di che stanno parlando se l'unico problema è di conflitti tra personalità?
Clark Misul 
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Probabilmente perché questi individui lasciano i partiti ma non lasciano la politica, ergo lo status quo. 
Un abbraccio 
Emanuele 
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Oscar, this is very interesting. But I want to comment on your wonderful guitar playing and singing at the history of immigration at Casa Italiana. You have a wonderful voice and you really know how to play the guitar. It was most enjoyable and very entertaining. Congratulations on this wonderful ability that you have. 
Angelo
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Nemmeno noi capiamo molto... probabilmente Renzi ha rotto le scatole a un po' di gente per la sua "irruenza"; altri pensano che col proporzionale, si possa patteggiare qualcosa di più creando un partitino che non essendo minoranza dentro al PD.....
Pier Luigi Papini
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