Illustre Ammiraglio Colombo,
oggi e' la sua giornata, almeno qui in America.
E siccome la madre degli imbecilli è sempre incinta, da giorni sono iniziate le contestazioni alle statue che le sono state erette nel nuovo mondo.
L'accusano di genocidio, di falsificazioni, di menzogne.
Nei suoi 54 anni di vita lei ne ha passate e viste di tutti i colori. Convinto della bontà del suo progetto lei si è dovuto umiliare andando a bussare alle porte delle corti europee che regolarmente le venivano sbattute in faccia.
Non è che convincere Ferdinando II di Aragona e Isabella di Castiglia sia stata una impresa facile, considerando oltretutto che ci si mettevano di mezzo i preti che l'accusavano di blasfemia convinti come erano che la terra fosse piatta.
Comunque nel suo primo viaggio lei ha scoperto un continente credendo che fosse il sud-est asiatico ed ha continuato a credere che quelle terre fossero terre indiane.
Ci voleva uno, esploratore come lei e cartografo, chiamato Amerigo Vespucci a dare il suo nome a questo nuovo mondo. Anche se la maggioranza della gente che popola questa terra ignora il contributo dato da questo fiorentino.
Poi ci sono quelli che sostengono che questo continente era stato scoperto nell'undicesimo secolo dal vichingo Leif Erikson.
Mettiamoci dentro anche i cinesi che affermano di di essere sbarcati da queste parti.
La sostanziale differenza è che lei, illustre Ammiraglio, in America c'è andato quattro volte aprendo un percorso di avvicinamento culturale che ha rappresentato una rivoluzione planetaria.
Confermando che non è solo importante fare ma soprattutto farlo sapere. Del resto chi parlerebbe di Gesù Cristo se non ci fosse stato quel fenomenale Paolo di Tarso il più grande esperto di pubbliche relazioni.
Da tempo gli spagnoli l'hanno ribattezzata Cristobal Colon, visto che avevano finanziato le sue spedizioni traendone enormi vantaggi.
Insieme ai suoi due figli ha dovuto impegnarsi per anni in scontri giudiziari con la corona spagnola che non voleva riconoscerle quanto pattuito e concordato alla vigilia della prima spedizione.
Quelli che oggi qui negli Stati Uniti vogliono abbattere le sue statue insieme a quelle dei generali sudisti della guerra civile sembra che appartengano a movimenti liberali di sinistra. Il che ci fa capire che viviamo in un mondo di gente fumata e fuori di testa.
Noi italiani d'America siamo fieri di aver avuto un connazionale come Lei, gentile Ammiraglio. Del resto la storia di questa grande nazione è costellata dal contributo di milioni di italiani che hanno speso le loro vite per garantire a figli e nipoti esistenze assolutamente diverse dalle loro.
Caro ammiraglio Cristoforo Colombo, grazie a lei gli italiani rappresentano una componente della società americana di estremo valore ad ogni livello istituzionale, finanziario, scientifico, culturale.
E ci metta pure le centinaia di migliaia di ristoranti che riescono a far capire a tanta gente che la vita non è fatta solo di hamburger e hot dogs.
Con grande rispetto e ammirazione mi creda,
suo devotissimo,
Oscar
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Caro Oscar,
Hai ragione! Di Sinistra o di Destra, di coglioni è pieno il
mondo.
Un abbraccio
Aldo
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Grazie grazie molto toccante e che colpisce il
presente
Grazie
Gianni
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Bravo
Oscar !
Vincenzo
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Gentile
Sig. Bartoli,
Le
scrivo per chiederle autorizzazione di pubblicare questo suo pezzo
nell’edizione del 19 ottobre della rivista L’Italo-Americano.
Ne
ho letti tanti di articoli su Colombo e le varie vicende relative al Columbus
Day, ma questo pezzo mi ha colpito particolarmente!
Verrebbe
pubblicato sia in italiano che in inglese, visto che siamo una rivista
bilingue.
La ringrazio
in anticipo.
Simone Schiavinato
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Caro
Oscar buongiorno.L’omaggio che fai a Cristoforo Colombo fa crescere in noi
italiani l’orgoglio di esserlo E senza presunzione alcuna.Avessero uno
così gli americani, da esporre nella galleria degli antenati illustri.
Ma
là al di là dell’oceano la storia comincia nel ‘700 ... Visto che lo chiamammo
“nuovo mondo” per distinguerlo dal Vecchio continente dobbiamo
riconoscere che loro hanno avuto” il vantaggio degli ultimi”.
Grande
paese l’America, grande popolo quello americano, sempre “primo” in
tutto ma guarda caso grazie a qualcuno che li ha scoperti tanto da chiedersi:
ma a chi il primato di essere il “primo”?... Nella storia troviamo
la risposta...
Ma
quella bisogna conoscerla e saperla riconoscere!!!..facile ignorarla
Evviva
Cristoforo Colombo .
Un
abbraccio fraterno
Fabrizio
Tomada
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Caro Oscar,
il tuo scatto di orgoglio italico ti fa onore, ed onora la memoria di Cristoforo Colombo, un navigatore templare che con i suoi colleghi coevi, Vasco da Gama, Pedro Álvares Cabral, Amerigo Vespucci, Fernão de Magalhães, Bartolomeu Dias, hanno aperto l'era moderna con la conoscenza del Pianeta Terra.
Se poi vi sono state stragi di popolazioni indigene, esecrabili genocidi per convertire quei popoli alla vera cultura europea e cristiana, per sottometterli a un regime di schiavitù, farli lavorare peggio che come bestie e rubare immensi tesori di gioielleria e artigianato indigeno per farne lingotti da trasformare in moneta battente, questa è una storia diversa e distinta e le responsabilità non stanno nelle persone dei navigatori, ma in una supponente ritenuta superiorità dell'uomo bianco occidentale, vero despota del creato ed avido predone.
Oggi, anche in America, si fa di tutte le erbe un fascio e si butta il bambino con l'acqua sporca. Il Columbus Day non è piu' festa nazionale per gli USA ? Avendo il nostro Cristoforo 500 anni sulla gobba, è certo un po' vecchio, ma comunque è consegnato in alto nella Storia mondiale. Vorranno fare il Trumpus Day ? Tutto è possibile in tempi di crassa ignoranza diffusa. Anche le guerre termo-nucleari.
O tempora o mores ... !
Dario Seglie, Italy
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Caro Oscar,
il tuo scatto di orgoglio italico ti fa onore, ed onora la memoria di Cristoforo Colombo, un navigatore templare che con i suoi colleghi coevi, Vasco da Gama, Pedro Álvares Cabral, Amerigo Vespucci, Fernão de Magalhães, Bartolomeu Dias, hanno aperto l'era moderna con la conoscenza del Pianeta Terra.
Se poi vi sono state stragi di popolazioni indigene, esecrabili genocidi per convertire quei popoli alla vera cultura europea e cristiana, per sottometterli a un regime di schiavitù, farli lavorare peggio che come bestie e rubare immensi tesori di gioielleria e artigianato indigeno per farne lingotti da trasformare in moneta battente, questa è una storia diversa e distinta e le responsabilità non stanno nelle persone dei navigatori, ma in una supponente ritenuta superiorità dell'uomo bianco occidentale, vero despota del creato ed avido predone.
Oggi, anche in America, si fa di tutte le erbe un fascio e si butta il bambino con l'acqua sporca. Il Columbus Day non è piu' festa nazionale per gli USA ? Avendo il nostro Cristoforo 500 anni sulla gobba, è certo un po' vecchio, ma comunque è consegnato in alto nella Storia mondiale. Vorranno fare il Trumpus Day ? Tutto è possibile in tempi di crassa ignoranza diffusa. Anche le guerre termo-nucleari.
O tempora o mores ... !
Dario Seglie, Italy
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Bellissima lettera.
A tal proposito, ho appena pubblicato un articolo sui
geografi-navigatori italiani. Gliela allego nel caso abbia del tempo per
leggerlo. E' in tema con l'argomento "scoperta dell'america".
Cordiali saluti
Germana
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Bravo Oscar,
Pensi che sia possible che io condivida questa tua
bellissima missiva al grande illustre Colombo su FB?
Grazie
Pina
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