Nonostante la radicale divisione dell'America, il processo per impeachment al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, al di là delle rispettive posizioni illustrate dai senatori democratici e repubblicani mostra a tutto tondo quale sia il rispetto di questa classe politica nei confronti della massima istituzione parlamentare, ovvero il Senato.
Il presidente del procedimento di impeachment, il giudice della Corte Suprema Roberts, è dovuto intervenire per ricordare ai senatori che l'ambiente senatoriale non consente nemmeno lievi polemiche personalizzate. Pensate voi.
In Italia il teatrino dell'avanspettacolo politico e' quotidianamente animato da caratteristi che solleticano la sganasciata risata di quella parte di opinione pubblica sensibile solo all'umorismo che si crogiola nel turpiloquio.
A proposito di Luigi Di Maio, esponente di punta del Movimento Cinque Stelle, che ieri ha dato le dimissioni dall'incarico di capo politico del M5S: non ho mai votato per i Cinque Stelle e neanche votero' in futuro.
Quello che mi disturba è il ripetersi ossessivo del fatto che questo giovane politico di 32 anni abbia fatto il mestiere di steward vendendo bibite allo stadio.
Fare politica è un mestiere molto difficile. Qualcuno ci riesce splendidamente grazie a qualche calcio in culo dei genitori (vedasi per esempio il caso del signor Giorgio W Bush, noto alcolizzato, che ha regalato all'America otto anni di crisi e morti in Afghanistan e in Iraq).
Oppure ci sono i nullatenenti come Luigi Di Maio che è riuscito a salire velocemente i gradini della politica italiana diventando interlocutore di politici professionisti di alto bordo. Non ci risulta che abbia rubato.
Se c'è riuscito qualche talento dovrà pur averlo.
Un altro nullatenente che è diventato il politico più popolare in Italia in questo momento e' il signor Salvini.
Singolare il fatto che molto pochi, si azzardino a ricordarne gli studi incerti, la disinvoltura con la quale ha gestito la sua permanenza al ministero degli interni, i 49 milioni dati alla sua Lega e volatilizzati, i fondi ricevuti dai russi sui quali si attende il giudizio della magistratura.
Infine ma non ultimo il caso di un vecchio di 83 anni che, presentando una candidata del suo partito, ha detto: "La conosco da 26 anni ma non me l'ha mai data…" riuscendo a suscitare il ghigno dei pochi superstiti che ancora lo votano e appesantendo ulteriormente, come se ce ne fosse stato bisogno, l'atmosfera da truogolo nella quale questo vetusto e patetico sporcaccione continua a recitare.
Oscar
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Mi dispiace solo che, di tutti i gaglioffi dell'arco costituzionale, purtroppo ne hai citati solo tre.
Qui il piu' pulito ha la rogna e vale il principio: tanto in alto quanto in basso.
Sinceramente
Armando Stavole
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Caro Oscar,
la morale, l'etica, l'equità e la giustizia non sono più (se mai lo sono stati) arnesi d'obbligo per i politici ? I politici dovrebbero occuparsi della polis, cioè della casa comune, gestendola con serietà, capacità e probità.
Nulla di più lontano dalla realtà attuale, con le conseguenze ben facilmente immaginabili: corruzione, ladrocinio, spreco, inazione. Mancano politici onesti (su questa e sull'altra sponda dell'Atlantico) o semplicemente quelli validi sono emarginati da sistemi caotici e casuali ?
Il principio medievale Ordo ab Chao è perso per sempre ? C'è qualcuno che tiene la fiamma accesa dei sacri principi del 1789: Liberté-Egalité-Fraternité ?
Un abbraccio,
Dario Seglie, Italy
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Caro Oscar,
Da quanto dici traspare che, se non si hanno tracce di ruberie di varia natura, si ha un titolo di merito per Montecitorio. Nella fattispecie, lo assegni a Di Maio. Certamente il giovanotto ha qualche dote per essere arrivato a Ministeri dello Sviluppo Economico, Esteri ed a gestire un partito. Poi, in fondo, la colpa non è sua se il suo partito è destinato all'oblio. Un movimento di protesta (quale il Vaffan..... di Grillo) per esistere deve continuare a raccogliere la protesta di una parte del Paese e continuare a protestare (i temi non mancano mai). Però, se va a governare è destinato a scomparire. Cultura, esperienza, trascorsi di lavoro non si inventano ed un insieme di turchi a Messa non possono gestire una nazione. L'Uomo Qualunque di Giannini docet. Una grande colpa del ns. Mattarella (non è tutto oro quello che luccica: ricordati che sono siculo, con parenti in Sicilia e Palermo che fanno politica da decenni e con trascorsi lunghi a Montecitorio nell'area politica DC di dx e sx) è quella di avere esercitato i suoi poteri per bloccare Savona (economista di fama internazionale, collaboratore di Modigliani, La Malfa, Carli, direttore generale di Banca d'Italia, membro OCSE, docente c/o una decina di università e tanto altro) al Ministero dell'Economia (perchè Massone e poco gradito in Europa), ma di avere accettato Di Maio come Ministro degli Esteri a fronte di una manifesta ignoranza di conoscenze sia geografiche, sia storiche sia geopolitiche, sia di lingua per tale ruolo. I risultati si vedono: con Di Maio siamo leader nella politica estera del Mediterraneo ed in grande considerazione presso i partner europei, compreso Cina, Russia ed USA! I suoi colloqui con Erdogan hanno portato l'Italia a 5 stelle! Mattarella avrebbe dovuto forzare Gentiloni a rivestire quel ruolo e lasciare il Di Maio al Ministero delle Attività Produttive (ove avrebbe potuto continuare a fare nulla di concreto, ma almeno avremmo pianto in casa). Se, poi, Salvini non è di cultura superiore, almeno guida un partito che trova ormai riscontro nazionale. Sarà fascista, sfascista, populista o altro, ma si misura su cose che trovano consenso. In fondo, si è sostituito a Berlusconi nell'odio delle controparti politiche che fanno campagna contro lui come la feceron con l'ormai andato ex-cavaliere.
Cosa ci aspetta? Lo sfascio dei Vaffan.... produrrà qualcosa. Questi pseudo-parlamentari valuteranno se conviene loro continuare a godere del gratificante emolumento mensile e benefit per tutta l'attuale legislatura, però nella certezza di non essere più riconfermati nella prossima o se far cadere il governo prima del referendum per andare a votare con l'attuale legge elettorale che mantiene il copioso numero di parlamentari.
Nel mio piccolo, se si dovesse andare alle urne, spero che Renzi e Calenda si sommino, piuttosto che sottrarsi. Almeno avremo un Partito con esponenti di cui non vergognarsi.
Un abbraccio
Aldo N. Milano-Catania
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Ahahahahah, il vecchietto non pensa ad
altro…
E’ proprio fissato!!!
Bacioni,
Alessandro Pescini
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Caro Oscar,
avevo pensato nel caso il sign. Salvini “dagli studi incerti” vincesse in Emilia Romagna e in Calabria – con il prevalere quindi di una delle forme correnti dell’autoritarismo, del provincialismo, dell’angustia identitaria e di un popolo gretto impaurito dagli ‘altri’ - di ‘iscrivermi’ agli Stati Uniti. Ma da ciò che ci stai via via raccontando dal tuo Paese di adozione, mi sembra che neanche lì sia proprio una cuccagna.
A metà strada c’è l’Islanda, chissà…
Abbracci
Sandro
E’ proprio fissato!!!
Bacioni,
Alessandro Pescini
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Caro Oscar,
avevo pensato nel caso il sign. Salvini “dagli studi incerti” vincesse in Emilia Romagna e in Calabria – con il prevalere quindi di una delle forme correnti dell’autoritarismo, del provincialismo, dell’angustia identitaria e di un popolo gretto impaurito dagli ‘altri’ - di ‘iscrivermi’ agli Stati Uniti. Ma da ciò che ci stai via via raccontando dal tuo Paese di adozione, mi sembra che neanche lì sia proprio una cuccagna.
A metà strada c’è l’Islanda, chissà…
Abbracci
Sandro