Mi chiama un amico da Roma:
"Allora, come va questo impeachment?"
"Quale impeachment?", rispondo.
"Ma sei forse sulla Luna? Il processo a Trump…"
"Un processo non processo. Come dicono i senatori democratici "zero testimoni, zero documenti uguale zero democrazia!"
"Secondo i giornali italiani il processo è in corso…"
"Più che in corso la sentenza del processo è già stata anticipata nel senso che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non sarà impicciato, come invece chiedeva la Camera dei Deputati a stragrande maggioranza."
"Ma allora che stanno a fare al Senato?"
"Adesso ti spiego: come certamente sai il processo di impeachment deve essere approvato o meno dal Senato con due terzi della maggioranza. I senatori repubblicani sono 53 mentre quelli democratici sono 47. Nel momento in cui i rappresentanti della Camera dei Deputati hanno presentato gli articoli di impeachment al Senato la conclusione del processo era già stata scontata con la vittoria dei repubblicani che, sicuramente, respingeranno i due articoli di impeachment varati dalla House. Anche perche' non si vedono tradimenti da parte dei senatori repubblicani scettici su Trump"
"Se tutto era così dato per certo per quale ragione si è continuato in questo processo che vede specularmente la sostanziale e radicale divisione in cui versa l'America di oggi…?"
"Siccome viviamo in un mondo dello spettacolo, anche il palcoscenico del Senato è stato adottato dai democratici per recitare il proprio copione. I repubblicani hanno cercato-su ordine del presidente Donald Trump impegnato a Davos-di ridurre al minimo le giornate del processo. Ma hanno dovuto cedere accettando tre giornate. Tuttavia in blocco hanno votato contro la ripetuta, ossessiva richiesta dei democratici di poter presentare testimoni e documentazione a supporto della propria richiesta di impeachment."
"E allora?"
"Ti dicevo che siamo nel mondo dello spettacolo. Quindi i democratici stanno utilizzando le ore a loro disposizione per inanellare lunghissimi interventi dei propri membri definiti manager del processo. E lo stanno facendo con grande competenza mettendo nella prolusione verbale spezzonii di testimonianze significative avvenute alla Camera dei Deputati durante il relativo processo di impeachment. Quindi è come se, in pratica, avessero a disposizione le testimonianze che avevano richiesto. Ma c'è da dire che i repubblicani gli hanno tagliato le gambe per quanto riguardava la richiesta di testimonianze eccellenti quali quelle del chief of staff della Casa Bianca, del ministro degli esteri Pompeo, dell'ex capo della sicurezza nazionale John Bolton."
"Ho capito, tutta pubblicità televisiva… Almeno per chi vuole sintonizzarsi sui canali che trasmettono dal Senato… Ma tra qualche giorno, quando l'impeachment sarà bruciato dal voto del Senato, che succederà?"
"Si andrà avanti in una campagna elettorale assatanata nella speranza, per i democratici, che il 3 novembre gli incerti si decidano a votare contro Trump. Quanto alle decine di milioni di fanatici che costituiscono il cuore della sua audience twittarola, quelli proprio nessuno riesce a smuoverli dal loro convincimento duro e puro. Ne vedremo delle belle. Ed anche questa è America…!"
Oscar
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MA SE LO DICONO I DEMOCRATICI: ZERO TESTIMONI, ZERO PROVE E' "DEMOCRAZIA", OPPURE IL GARANTISMO: INNOCENTE FINO A PROVA CONTRARIA.
SINCERAMENTE
Armando St.
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Fronte Unito stava preparando la festa a Trump.
Il problema è che lui ha intuito e si è mosso d’anticipo.
Adesso, persi i tempi, nessuno riesce più a tirare le fila.
Ma possibile che questi perdenti non si dichiarano mai sconfitti e non traggono lezione?
Questo non è esercizio di leadership, questa è pura demenza che si avvita su sé stessa.
Alessandro Pescini