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Bevendo una 'omonima' alla faccia del maledetto virus




Scrivo questa nota da Alvarado, un delle citta' satellite di Veracruz, nell'omonimo  stato. La capitale e' Xalapa a 1450 metri sul mare.

Leggo sul Post che la sindaca di Washington DC, Muriel Bowser, ha dichiarato che la capitale federale diventera' nel giro di qualche giorno uno dei luoghi spot della diffusione del contagio di Covid-19 e che l'appiattimento della curva non si realizzera' prima di luglio-agosto.

Mia moglie ed io speravamo di tornare a casa alla fine di maggio ed invece dobbiamo rivedere i nostri programmi.

La vita qui in Mexico si svolge con ritmi diversi da quelli americani.

Cominciamo col dire che la diffusione del virus in questa nazione di 127 milioni di abitanti non e' al momento cosi' esplosiva come negli USA. (125 morti).

Anche se molti sono quelli che non seguono le ordinanze emanate dal governo dei singoli stati.

Nei supermercati ci sono guardie della polizia federale armate che controllano l'ingresso e l'uscita delle persone che sono tenute comunque a portare mascherina e occhiali.

Lo stesso scenario e' nelle banche.

Ogni giorno assistiamo in TV alla conferenza stampa del governo e dobbiamo riconoscere che il ministro della sanita' coadiuvato dai suoi collaboratori e' un giovane molto preparato ed efficace nel raccomandare l'isolamento della quarantena a un popolo che pensa a tutto meno che a rinunciare ad un modello di vita fatto di infinite relazioni e contatti.

La sindaca di Washington ha detto che il contagio e' divenuto esponenziale tra i neri. Ci credo: i 600mila di Washington sono al 75 per cento african-americans.

Il presidente Trump non smette di stupirci: adesso si e' fatto promotore di una medicina antimalaria, coadiuvato dal genero di 39 anni e dal suo suggeritore, quel Rudy Giuliani che dopo la burrasca delle sue manipolazioni per cercare di gettare fango sul figlio di Joe Biden per il suo lavoro in una azienda ucraina, adesso rispunta per la gioia delle gazzette che ne sentivano la mancanza.

Si parla tanto e troppo di Italia in questi ultimi tempi a livello planetario e soprattutto in America.

Se ne parla perche' la Penisola continua a mantenere il primato delle morti e dei contagi (17127)

Ma se ne parla anche perche' sono in tanti a riconoscere che gli 'angeli' della prima linea sanitaria, medici, infermieri, sono un eempio incredibile di abnegazione, di impegno e di solidarieta' pagata spesso con la propria vita.

A mitigare le comparsate pomeridiane di Trump, osessionato dalla presenza di quel Dr. Anthony Fauci che lo mette alle strette con la sua voglia di dire la verita', c'e' la figura del governatore dello Stato New York, Andrew Cuomo.

Un grande leader, dotato di quel fascino esclusivo che deriva dall'essere una persona per bene che dice ai suoi concittadini come stanno le cose e cerca soprattutto di pensare alla vita della gente prima ancora che all'economia.

Non siamo i soli a ritenere che alla convention democratica questo personaggio potrebbe vantare una immagine certo piu' convincente rispetto a quel Joe Biden che, a nostro modesto parere, da' la sensazione di essere 'bollito'. E che difficlmente potra' scalzare dalla Casa Bianca il signor Trump.

Ai tanti italiani che nelle loro quotidiane lamentazioni su tutto quello che secondo loro non funziona in Italia mettevano al primo posto anche la sanita', desidero ricordare la mia esperienza americana per quel poco che puo' valere.

A casua di due commercialisti che non hanno fatto i versamenti alla Social Security del sottoscrito quando era responsabile della branch IRI, mi vedo costretto a pagare ogni mese 620 dollari per me e altrettanti per mia moglie per avere quanto un cittadino americano di oltrre 65 anni di eta' puo avere come Medicare gratuitamente. A questi bisogna aggiungere altri 800 dollari per coprire quel 20% che non e' coperto da Medicare, pagato ad una assicurazione privata.

Il tutto perche' nel paradiso americano un letto in ospedale costa dai tre ai quattromila dollari (interventi e medicine esclusi) a notte se non hai la fortuna di essere assicurato.

Ed anche questa e' America !

Oscar