Caro Oscar,
Notevole l'articolo. La mia opinione, però, è che il farmaco
fallirà, almeno in Italia. Siamo ormai troppo usi a mangiare merda ed abbiamo
generato anticorpi a qualunque rimedio. Il farmaco, se introdotto in Italia,
sarà "zucchero, che non guasta bevanda". Continueremo ad ingrassare
senza freno, mangiando merda di ogni tipo. Perché, per essere "belli,
sani, robustosi e forti" occorre vivere nell'apparato dello Stato. Questo
STATUS evita qualunque tipologia di male e rende vano l'uso di farmaci. Basta guardare
la buona salute di cui godono gli adepti!
Personalmente ho un unico rimpianto. Da
giovane, nel mio ambiente, si andava all' Università per trovare un
valido inserimento nella vita produttiva del Paese, possibilmente a fronte di
una laurea ben conseguita. In politica andavano soltanto gli sfligati, i
fancazzisti, i plurirespinti a partire dalla terza media, in genere i
perditempo: si aveva rossore, se non vergogna, nell'affermare che la politica
era la propria scelta di vita ed occupazione.
Adesso, purtroppo, il TEMPO (grande e vero Galantuomo) ha
dato ragione a chi aveva intrapreso tale strada, bistrattando, come
giusto, chi aveva studiato e sudato nel duro lavoro quotidiano. Chi si è
pasciuto di politica e parastato vive sereno, in un mondo dorato di privilegi,
lasciando proprio agli altri il problema del loro sostentamento. E' contro
natura che un fancazzista che scalda (nei suoi pochi giorni di presenza) i
banchi di un qualsiasi governo (dal nazionale al comunale) o azienda del
parastato guadagni da 10 a venti volte di più di un ricercatore
universitario (è soltanto un esempio infausto). Tornassi indietro di 50
anni, mi darei al fancazzismo e parassitismo politico (ozio senza sosta, fatica
senza lavoro), assicurandomi un bello scanno nell'apparato dello Stato e nascondendomi
in una Casta privilegiata, turris eburnea agli assalti di qualunque legge di
stato che ne possa scalfire i privilegi.
In conclusione, agli statunitensi la pillola di merda per
dimagrire (spes ultima dea), a noi italiani la merda quotidiana per mantenere
il ns. stato di servitù alle Caste. Comunque la si giri, concordo col tuo
detto: NON Ci RESTA CHE MANGIARE CACCA!
Un caro abbraccio
Aldo
Milano