Come giornalista non posso fare a meno di ringraziare Donald Trump per il reality show che quotidianamente ammannisce.
Come cittadino americano invece il reality show Donald Trump continua a creare un grande imbarazzo.
L'ultima trampata in ordine di tempo è la sostituzione del chief of staff Reince Priebus con il generale in pensione John F. Kelly, il cui ultimo incarico e' stato quello di Homeland Security Secretary.
Anche se Reince Priebus ha dichiarato in un'intervista a Wolff Blitzer della Cnn che la decisione era stata presa da lui personalmente e accettata dal presidente Donald Trump, resta comunque il fatto che (come il giornalista ha puntualmente ricordato all'intervistato) il nuovo direttore della comunicazione della Casa Bianca, Anthony Scaramucci, aveva coronato l'odio reciproco con Priebus accusandolo di essere uno schizofrenico paranoico oltre che un convinto addetto a prestazioni di auto sesso orale.
Queste squisitezze erano comunque la cornice di un'aggressione precisa da parte di Anthony Scaramucci che accusava platealmente il chief of staff della Casa Bianca di essere un leaker, ovvero un diffusore di notizie tendenziose sul presidente.
Anthony Scaramucci aggiungeva poi che spettava a Reince Priebus di dimostrare il contrario.
Le dimissioni quindi del più alto rappresentante della gerarchia amministrativa della Casa Bianca hanno automaticamente confermato l'accusa del folkloristico neo direttore della comunicazione, anche se di fronte alla precisa domanda del giornalista della Cnn, Priebus si è chiuso in una insistita e melensa dichiarazione di affetto per Donald Trump e grande rispetto per il generale Kelly.
Un fatto certo è che Donald Trump persevera nell'inserire all'interno della Casa Bianca l'unico stile professionale che lui conosce, ovvero quello di conduttore di un reality show che ha avuto negli anni passati un certo successo.
Da qui a dire che il reality show di Donald Trump possa adattarsi alla complessa gestione di una superpotenza come gli Stati Uniti ne corre.
Il generale John Kelly ha maturato durante i decenni della sua carriera militare una larga esperienza nella gestione di complesse problematiche.
Tutti si chiedono se Kelly sarà in grado di gestire un corretto rapporto con un presidente come Donald Trump intemperante, bizzarro e bislacco, specializzato solo nel licenziare collaboratori anziché utilizzarne aspetti e qualità positive.
In questa situazione gli unici a soffrirne veramente sono i cittadini americani, la maggioranza dei quali vorrebbe essere rappresentata non da un clown televisivo ma da un imparziale interprete della costituzione americana.
Oscar
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Caro Oscar,
l'altalenanza ondivaga dei leader italiani si appaia alle bislacche trampate negli USA, anche se quelle italiote sono in puro stile mediterraneo.
Ad esempio:
1) perchè Gentiloni non ha fatto lui, prima del francese Macron, un summit con i due maggiori capitribù della travagliata Libia di Tripoli e di Bengasi, Al Sarraj e Haftar ? L'Italia non è forse la Nazione di frontiera aperta della Libia ? Invece si è fatto avanti un signore di Parigi che le sue frontiere tiene saldamente e militarmente chiuse agli extracomunitari, vedasi quel che succede ai Balzi Rossi di Ventimiglia.
2) La sindaca di Roma Virginia Raggi e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti hanno avuto scontri -anche mediatici- per la mancanza di acqua potabile a Roma e alla fine l'acqua si è trovata al lago di Bracciano, col dietrofront del Governatore PD a favore dei Pentastellati. Voleva far razionare l'acqua affinché i cittadini di Roma. non potendo tirare liberamente la corda dello sciacquone dei cessi, dessero la colpa alla sprovveduta sindaca ?
Due occasioni dove la sinistra -ed il PD in particolare- fanno una pessima figura e portano ulteriori voti ai partiti di opposizione. Sembrano comportamenti bislacchi o stolti, alla Trump, ma è la pura realtà. Situazioni abnormi che dimostrano -in Italia come in USA- la prevalenza del personalismo e l'inadeguatezza politica a ricoprire le cariche apicali.
I reality show sulle due sponde dell'Atlantico sono preoccupanti: se questa è la realtà tragi-comica quotidiana, poveri noi, non ci resta che piangere ?
Dario Seglie, Italy