"Another hack politician" who is "big mouth anti-American."
Era il 2015 e la definizione di "Politico di serie B, antiamericano, e boccalone" fu rivolta a Donald Trump che si agitava per sconfiggere gli altri 16 concorrenti repbblicani alle primarie del GOP.
Autore di questo gentile florilegio era Antonino Scaramucci, un vibrante finanziere di Wall Street che negli anni passati si era distinto come finanziatore di Obama, salvo poi transitare sul versante opposto fino a sostenere Jeb Bush.
Poi la conversione sulla strada della Casa Bianca quando Donald Trump è riuscito, grazie al solido sostegno cibernetico dei russi, a far fuori la concorrente Hillary Clinton.
Del resto se Paolo di Tarso fu folgorato sulla strada di Damasco dall'immagine del Cristo, dopo aver passato a fil di spada decine di cristiani, perché non accettare che questo esuberante personaggio della finanza americana potesse enttrare nelle grazie di Donald Trump, discusso presidente degli Stati Uniti?
Sino al punto che, nonostante il mal di pancia di molti all'interno della cerchia evangelica del POTUS (president of United States of America), Anthony Scaramucci è stato nominato responsabile della comunicazione della Casa Bianca scalzando l'incerto e paranoico Sean Spicer.
Scaramucci dalla sua può vantare oltre ad una considerevole fortuna anche una postura televisiva rodata in alcune trasmissioni finanziarie.
Un tipo che sprizza personalità e egocentrismo da tutti i pori, qualità queste che vanno bene al palazzinaro costruttore di casinò, attuale inquilino della Casa Bianca.
Nonostante le proprie qualità individuali ed una chiacchiera di prim'ordine, Anthony Scaramucci dovrà vedersela con l'intensificarsi delle grane che stanno accerchiando il suo presidente.
A cominciare da quel ministro della giustizia, Sessions, che sotto giuramento ha più volte dichiarato di non avere mai incontrato l'ambasciatore russo a Washington quando stava dando una mano alla campagna elettorale di Donald Trump.
Smentito clamorosamente dalla Washington Post che ha pubblicato una telefonata fatta dalla ambasciatore russo ai suoi dante causa a Mosca, nella quale sosteneva di avere incontrato più volte Sessions. Si potra' dire: lui ha detto, io ho detto. Comunque e' un brutto momento per lo Attorney General originario dell'Alabama.
Si aggiunga poi che nella settimana che inizia con il 24 luglio saranno grigliati dai membri del Senato il figlio, il genero di Donald Trump e quel Manafort ex capo della campagna elettorale di Donald Trump e costretto al ritiro quando si venne a sapere che aveva ricevuto cospicui finanziamenti per il suo interessamento professionale a favore della componente Ukraina pro Russia.
Ultima ciliegina sulla torta avvelenata del presidente Donald Trump è la decisione di gran parte dei repubblicani nei due rami del Parlamento di votare a favore dell'inasprimento delle sanzioni contro la Russia di Putin.
Proprio quello che Donald Trump sta cercando di evitare. E molti si chiedono con sempre maggiore insistenza il perché di questo manifesto innamoramento con il super potente presidente della Russia.
Oscar
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Caro Oscar,
la situazione che descrivi dello stato
attuale della governance USA è molto precisa e preoccupante. Per situazioni
-forse meno gravi- per altri Presidenti era scattato l' impeachment;
ma i tempi cambiano da Nixon e Clinton ad oggi, e pare che l'etica e la morale
stiano abbassandosi, non solo in America, ma anche in Europa ed in Italia, dove
l'ego ipertrofico di molti politici di scarsa statura fa scattare il
personalismo, il particolarismo ed il frazionismo estremo; ma quelli di alta statura,
gli statisti -oggi- dove sono ? Il vento delle dittature non spira solo in Asia
o nell'America Latina, ma novelli duci si ergono dappertutto. E' il crollo
definitivo dello spirito democratico che era nato con la fine dell'Assolutismo
monarchico settecentesco, grazie ai Padri della Rivoluzione Americana e poi di
quella Francese ?
Le
Carte dei Diritti dell'Uomo, Liberté, Egalité, Fraternité stanno diventando
carta straccia ? Tu scrivi concludendo la tua cronaca nera dagli USA:
"E molti si chiedono con
sempre maggiore insistenza il perché di questo manifesto
innamoramento con il super potente presidente della Russia." Una risposta
forse sta nelle affinità elettive tra Putin e Trump, l'essere sostanzialmente
dei dittatori l'uno e aspirante a tale ruolo l'altro. Per fare cosa ? Per dividersi
l'influenza ed il potere nel mondo come dopo la Conferenza di Yalta ? Però
allora, c'erano (nel bene e nel male) personaggi come Franklin Delano
Roosevelt, Winston Churchill e Josif Stalin: impossibile fare paragoni a 72
anni di distanza.
Dario Seglie, Italy
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la situazione che descrivi dello stato attuale della governance USA è molto precisa e preoccupante. Per situazioni -forse meno gravi- per altri Presidenti era scattato l' impeachment; ma i tempi cambiano da Nixon e Clinton ad oggi, e pare che l'etica e la morale stiano abbassandosi, non solo in America, ma anche in Europa ed in Italia, dove l'ego ipertrofico di molti politici di scarsa statura fa scattare il personalismo, il particolarismo ed il frazionismo estremo; ma quelli di alta statura, gli statisti -oggi- dove sono ? Il vento delle dittature non spira solo in Asia o nell'America Latina, ma novelli duci si ergono dappertutto. E' il crollo definitivo dello spirito democratico che era nato con la fine dell'Assolutismo monarchico settecentesco, grazie ai Padri della Rivoluzione Americana e poi di quella Francese ?
Le Carte dei Diritti dell'Uomo, Liberté, Egalité, Fraternité stanno diventando carta straccia ? Tu scrivi concludendo la tua cronaca nera dagli USA:
"E molti si chiedono con sempre maggiore insistenza il perché di questo manifesto innamoramento con il super potente presidente della Russia." Una risposta forse sta nelle affinità elettive tra Putin e Trump, l'essere sostanzialmente dei dittatori l'uno e aspirante a tale ruolo l'altro. Per fare cosa ? Per dividersi l'influenza ed il potere nel mondo come dopo la Conferenza di Yalta ? Però allora, c'erano (nel bene e nel male) personaggi come Franklin Delano Roosevelt, Winston Churchill e Josif Stalin: impossibile fare paragoni a 72 anni di distanza.
Dario Seglie, Italy
La
risposta alla tua domanda finale mi tormenta!
Franco