La 500 Fiat compie 60 anni.
La mia prima auto che ho acquistato da un rivenditore consegnando 505.000 lire che avevo guadagnato suonando e cantando nelle balere fiorentine e del contado.
L'odore della vernice e della modesta selleria mi hanno travolto quando la macchina mi è stata consegnata.
Gli altri musicisti della band avevano tutti macchine più potenti e certamente di grande spolvero come la Duetto Alfa Romeo. Come facessero a pagare le rate era un mistero con quel poco che guadagnavamo facendo le serate in giro per la Toscana.
Era stato giocoforza montare sul tetto della macchinetta un portapacchi sul quale venivano sistemate le tumbe (un sorta di tamburi), e altre frattaglie elettriche dell'impianto di amplificazione.
All'interno venivano stipate chitarre, amplificatori, microfoni. Un miracolo di organizzazione dello spazio super limitato della 500.
Qualcuno mi convinse ad andare da un meccanico che modificò lo scappamento per ottenere un rumore più convincente.
Non ricordo quanto mi costò la manipolazione della marmitta. Ma ricordo bene la multa che un vigile molto zelante mi applico'.
La 500 doveva assolvere al compito del trasporto masserizie dell'orchestra di cui ero il capo ovviamente perché, a parte i miei talenti come cantante e chitarrista (!), avere il nome Oscar dipinto sulla cassa della batteria, faceva un certo effetto.
,
Quanto alle ragazze bisogna riconoscere che le giovinette di tanti anni fa erano sicuramente di poca pretesa in quanto la 500 era pur sempre un'auto. Ma soprattutto erano delle eccellenti contorsioniste.
L'alcova era il sedile posteriore purché quello di guida e quello del passeggero fossero spostati completamente in avanti.
Grande piccola 500 che ha accompagnato gli anni della nostra lontana gioventù.
Oscar
__________________________________________
WOW Oscar! Io sto per comprarmene una! Dopo averti letto non ho più dubbi! Ciao! Da una Roma rovente !
Sandra
______________________________________________
Gentilissimo Oscar, la seguo con interesse e il suo post
sulla 500 mi ha spinto a inviarle questo link: https://ak-star.it/prodotto/fiat-nuova-500-1957-codex-humanitatis-ch004/
Complimenti per il suo impegno
Antonello
___________________________________________
anche questa volta hai colpito nel segno ! La nostra 500 ! Ti scrivo due righe sulla mia. A 18 anni avevo preso la patente, era il 1959 e due anni prima l'Ing. Dante Giacosa aveva disegnato la piccola FIAT che uscirà da Mirafiori in 4 milioni di auto per entrare nel mito ed al vostro MOMA.
Nel 1961, durante i cento anni a Torino per l'Unità d'Italia, mio Padre decise di acquistarmene una, stufo di prestarmi il suo 1100. Raggiungevamo la vecchia capitale sabauda, passando davanti a Mirafiori tutti i giorni, stipati in quattro sulle nostre 500, quelle ancora con le portiere controvento (disperazione delle ragazze per scendere senza mostrare la bancheria intima !), per recarci all'Università in centro città. Andava dappertutto la 500, si arrampicava in montagna e correva in pianura. Ricordo un solo difetto: i semiassi posteriri si rompevano facilmente come grissini, anche perché noi facevamo partenze alla Fangio, sgommando, per dare nell'occhio. Nel cuore della notte facevamo raid sotto i portici (deserti, of course) e d'inverno -sulle piazze gelate- evoluzioni da Holiday on Ice. Poi, al sabato, ad infrattarsi in collina con la morosa ... ! Quanti bei ricordi, forse perché eravamo giovani ed il futuro era anche nelle nostre mani; non ti eri ancora laureato che già fioccavamo le proposte di lavoro. Od oggi ? Ci sono auto meravigliose, SUV giganteschi super automatici, ma i nostri figli, senza lavoro, non possono acquistarli. Povera Italia e povero Mondo.
Dario Seglie, Italy
_________________________________________
Buffone,arteriosclerotico
________________________________________
Oscar risponde:
Le sono grato per l'offesa assolutamente gratuita.
Le suggerisco sommessamente di fare attenzione alle sue coronarie considerati i picchi di calore del Bel Paese.
________________________________________
________________________________________
La doppia debragliata della 500 mi ricorda come ho imparato
a cambiare le marce e a sentire e riconoscere il rumore del motore!
Germana
________________________________________
La 500 è stata anche la mia prima auto,
però era la metà degli anni ’70 ed era già il modello ‘L’, targata Roma G 34800.
Col tettino aperto, un cappello di paglia e
un’amica sportiva come me sono andata fuori Roma
per la prima volta a vedere una gara di
motocross a Montopoli Sabina, naturalmente su strada sterrata…
L’indomani papà mi ha chiesto dove diavolo
fossi andata: la 500 era tutta impolverata e, per giunta, i sassolini
avevano punteggiato la parte bassa della
carrozzeria mentre io correvo sullo sterrato a tutta gallara: che ricordi vivi!
L’ho fusa nottetempo qualche anno dopo
trasportando masserizie d’agosto verso il Lago Trasimeno: grazie per questo
spunto così ricco!
Un abbraccio, vostra Lucilla da Roma
______________________________________________
______________________________________________
Caro Oscar, ti leggo con qualche giorno di ritardo, ma ti
ringrazio per avermi riportato ad una cinquantina ed oltre anni fa, quando -
era il 1961 - acquisii la prima 500 (compratami da mio padre, of course).
Aggiungo ai tuoi particolari la finezza di segare la leva del cambio, assai
intrusivo nella versione originale, per aiutare le contorsioni del caso, ed i
tentativi di farla camminare un po' più forte, cambiando il gigler (si scrive
così? era una specie di valvolina del caburatore, si metteva quella della
seicento, non camminava affatto più forte ma consumava di più). Confermo anche
l'inconveniente menzionato dall'altro tuo amico, sui semiassi che si sgranavano
dopo la terza partenza strappata, ed a quel punto rimanevi immobilizzato come
un idiota!
Massimo