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I miserabili protagonisti di House of Cards, cosi' vicini alla nostra realta' quotidiana

 House of Cards Season 4 (DVD)

I  98 milioni di sottoscrittori a Netflix, di cui 50 milioni negli Stati Uniti, sono impegnati in questi giorni nel  seguire i 13 episodi della quinta serie  di House of Cards, il programma che dal 2013 sta diffondendo in tutto il mondo l'immagine presunta  di una Casa Bianca e di un Congresso popolato da una moltitudine di pervertiti ambosessi tesi al raggiungimento del proprio potere personale.

House of Cards rappresenta il punto iniziale della dirompente ascesa  di Netflix che  solo nel 2016 ha realizzato e messo in rete 126  nuovi prodotti seriali.

Le vicende della coppia presidenziale, Francis e Claire Underwood, si sviluppano anche  in questa serie tra agguati politici,  attentati personali, omicidi, il tutto  all'insegna di una generale noncuranza di un minimo livello etico di comportamento.

Al termine di questa immersione  in un lurido acquario, può essere facile riemergere trinciando giudizi moralistici che lasciano il tempo che trovano.

Il successo di questi prodotti seriali si basa sul transfer  psicologico  iniziato con le telenovelas brasiliane, secondo cui lo spettatore di fronte alle miserie  e vicissitudini  dei protagonisti  riesce a dire: "Ecco, meno male, anche se sono potenti e pieni di soldi soffrono pure loro come soffriamo noi".

Ma è altrettanto vero che in un mondo  nel quale  la componente di  malpancisti sta dilagando,  questo prodotto televisivo finisce con l'essere la giustificazione del populismo  che fonda i suoi successi su l'odio e la contestazione dei vertici  parlamentari e governativi nei paesi di democrazia occidentale.

Da qui a sostenere che House of Cards mette a repentaglio la sopravvivenza delle istituzioni  ne corre.

Ma se dal contrasto  con una realtà fantasiosa e miserabile vi potrà essere un meccanismo di recupero e rinascita  della indispensabile funzione  di rappresentanza politica sarà allora il caso di dire: grazie House of Cards!

Oscar
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Caro Oscar,
concludi con   “meccanismo di recupero e rinascita  della indispensabile funzione  di rappresentanza politica sarà allora...”.
Io credo che un meccanismo positivo possa nascere in quelle società ove i Valori positivi stanno sull’altare. Per es. qualche Paese scandinavo, ma non l’Italia e gli USA dove la trasparenza è tutta opinabile...
Dimmi se concordi pls.
Saluti da Parigi.
Ulrico
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Caro Oscar, credo che un buon bevitore d’alcool  che beve tre whiskey può avere al massimo qualche problemino, a parte l’alcool test.
Diverso il caso se un astemio per qualsiasi motivo… facesse  la stessa cosa.

Il programma citato visto da persone di stretta osservanza religiosa, i Protestanti o i Cattolici  del 1500-1600 , qualche problemino lo potrebbero creare.
Pino da Pisa 

Oscar risponde: Non capisco..... 
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Il potere è sempre stato spietato e il signor Machiavelli ben lo ha descritto e tramandato.
Cosa ci distingue dai metodi utilizzati un tempo da imperatori, re e principesse? Ma soprattutto cosa ci distingue dalla strategia millenaria del Vaticano? Forse che i primi non ragionano in termini di decenni e secoli, mentre in Vaticano è la filosofia geopolitica del tempo.
Daniele Panizza
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