Lewis Hamilton guida dietro l'ennesima safety car durante il gran premio di Baku.
Dietro Vettel pronto a scattare quando la safety car si ritirera' e ricomincera' la corsa.
Chi e' primo e' libero di accelerare e rallentare per mettere a disagio chi lo segue.
Vettel, nonostante la grande esperienza, si fa sorprendere e tampona il pilota della Mercedes.
Sventolio di mani stile ingiurie automobilistiche romane. Poco ci manca che Sebastian non mostri il dito al nero britannico.
Poi lo affianca e sbatte la sua ruota destra contro la sinistra dell'avversario.
Riceve una penalizzazione di dieci secondi.
Anziche' mettere un cero san Gennaro perche' i commissari non lo hanno espulso sostiene di essere stupito che la penalita' non sia stata data anche a Hamilton per comportamento scorretto.
L'inglese abbronzato ribatte che un comportamento del genere non dovrebbe essere tenuto da un quattro volte campione del mondo.
Ha perfettamente ragione.
Ovviamente i giornali italiani hanno messo la sordina all'episodio per nazionalismo e interessi pubblicitari di vari sponsors della Ferrari.
Chi scrive e' un tifoso della casa di Maranello, ma non accettiamo che un grande campione si comporti peggio di un ragazzino che corre in kart nella categoria 60cc.
Qual e' il messaggio che Vettel, tedesco di Germania, ha diffuso con il suo comportamento?
Oscar
