Sutop (Thriller) Capitolo 14
Leo Rasco
Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale
Any Resemblance To Real Persons Or Actual Facts Is Purely Coincidental
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(localita' segreta in Alabama)
Il board del Klan è riunito per una seduta speciale nella accogliente ex stalla messa a disposizione dal proprietario della farm, grande finanziatore del movimento.
Sono 12 i membri del massimo direttivo della imponente associazione suprematista bianca.
"Un gran momento questo per noi del Klan", esordisce il "Mago Imperiale" ovvero l' "Imperatore dell'Impero Invisibile" invitando i fratelli a togliersi il cappuccio e a servirsi dei superalcolici distribuiti sul lungo tavolo di noce massello intorno al quale hanno preso posto.
"Lo ripeto: un gran momento questo per noi, perché il super presidente che abbiamo eletto, anche se non fa parte del Klan, e' il nostro esatto punto di riferimento.
Ha accolto molte delle nostre sollecitazioni che gli abbiamo inviato durante questi anni attraverso il solito canale riservato.
Il fatto che abbia in pratica sospeso la suprema legge per cancellare l'emendamento 22 che impedisce la riconferma dopo due mandati del presidente, ci apre una prospettiva di grande espansione del nostro Klan.
Siamo forti, carissimi fratelli e lo saremo ancora di più negli anni a venire perché l'uomo della Casa Bianca deve fare i conti con noi che lo abbiamo sostenuto con milioni di voti nella elezione presidenziale.
Il nostro progetto di rielaborare la costituzione quando e come Albert Smith deciderà di farlo, (dando di nuovo una giusta collocazione all'uomo bianco, ponendo invece una netta linea di segregazione ai negri, agli asiatici, agli ebrei, agli omosessuali di qualsiasi genere) andrà avanti sicuramente. Vi ricordo doverosamente l'apertura del nostro manuale Kloran che recita: "Professiamo la distinzione tra le razze umane come decretato dal Creatore, siamo votati al mantenimento fedele della Supremazia Bianca e ci opporremo strenuamente a ogni compromesso a questo riguardo".
Il "Mago Imperiale" interruppe la sua prolusione, prese un bicchiere nel quale versò due dita di whisky di puro malto e fece un gesto circolare rivolto agli altri membri del consiglio invitandoli a prendere la parola.
Il primo a premere il tasto del microfono fu Paul, mastodontico trentenne che lavorava in un mattatoio di bovini ed era noto per la sua violenza oratoria.
Ma non solo oratoria, perché avere uno scontro fisico con Paul significava andare sicuramente all'ospedale o al cimitero.
"Carissimo Mago Imperiale, con tutto il dovuto rispetto, credo invece che noi dobbiamo continuare a vigilare perché il fatto che abbiamo eletto per la terza volta Albert Smith mi rallegra, ma fino a un certo punto, dato che non mi fido dei politici di professione, sempre pronti a dire tutto e il contrario di tutto quando gli fa comodo."
Altri due presero la parola per concordare in pieno con quanto il "Mago Imperiale" aveva appena sottolineato.
"Grazie per quanto avete detto-concluse rapidamente il sommo "Mago Imperiale"-Adesso si tratta di continuare a lavorare emergendo dal sottotraccia nel quale siamo stati costretti per decenni a vivere e sopravvivere. Il futuro è del Klan e a Washington devono rendersene conto. Altrimenti saranno cavoli amari e mi fermo qui…"
Ancora qualche minuto per rimboccare i bicchieroni di whisky e poi i membri del direttivo cominciarono a sfilare nella notte uscendo dalla barn e avviandosi verso le proprie auto.
Ma non fecero a tempo ad aprire le portiere perché furono circondati da venti individui, nero vestiti, maschera a infrarossi, Kalashnikov ultimo modello puntato contro di loro.
"In ginocchio" impose uno di questi parlando con una laringe elettronica.
I membri del direttivo mani dietro la schiena furono incatenati, un cappuccio nero gli venne posto sulla testa, furono fatti alzare e salire dentro quattro grandi fuoristrada neri che partirono velocemente slittando sul granulato della strada di campagna.
Alle famiglie arrivò una e-mail che diceva: "Il vostro caro (nome) è impegnato in una delicata missione. A breve vi saranno resi noti altri dettagli. Non rivolgetevi ai giornali, pena gravi problemi per la vostra sicurezza."
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Mary Ann era una giovane praticante dell' Alabama Herald, animata dal sacro fuoco di fare onesta e obiettiva informazione per i lettori del suo giornale che la pagava poco ma era importante per lei imparare il mestiere facendo gavetta.
Quella mattina, erano le nove, si diresse verso l'ufficio del direttore che stava sfogliando una mazzetta di giornali.
Mary Ann busso' tre volte alla porta di vetro e vide che il suo boss la invitava a entrare.
"Che cosa vuoi, Mary Ann? Tra un'ora faremo la riunione di redazione per decidere cosa pubblicare domani…"
"Direttore, una fonte anonima mi ha detto che i membri del direttivo del KKK sono spariti dopo una riunione in una farm a 25 miglia da qui. Sembra che le famiglie siano state avvisate che i loro congiunti erano impegnati in una missione segreta e che non dovevano prendere contatto con la stampa…"
Il chief editor del giornale si accese una sigaretta che aveva tagliato a metà, fissò negli occhi la splendida ragazza che gli stava davanti tutta animata dall'etica professionale che ti insegnano nelle facoltà di giornalismo.
"Mary Ann, tu sei giovane e piena di entusiasmo, che Dio ti benedica. Però frena e non entrare in paranoia, dimentica quella informazione anonima che ti hanno mandato, continua a scrivere le tue note sulle ricette di cucina, lascia a me il compito di dirigere il giornale…"
Mary Ann arrossì violentemente, raccolse la borsa che conteneva il suo IPad e uscì dall'ufficio del direttore senza salutare.
Quella mattina, erano le nove, si diresse verso l'ufficio del direttore che stava sfogliando una mazzetta di giornali.
Mary Ann busso' tre volte alla porta di vetro e vide che il suo boss la invitava a entrare.
"Che cosa vuoi, Mary Ann? Tra un'ora faremo la riunione di redazione per decidere cosa pubblicare domani…"
"Direttore, una fonte anonima mi ha detto che i membri del direttivo del KKK sono spariti dopo una riunione in una farm a 25 miglia da qui. Sembra che le famiglie siano state avvisate che i loro congiunti erano impegnati in una missione segreta e che non dovevano prendere contatto con la stampa…"
Il chief editor del giornale si accese una sigaretta che aveva tagliato a metà, fissò negli occhi la splendida ragazza che gli stava davanti tutta animata dall'etica professionale che ti insegnano nelle facoltà di giornalismo.
"Mary Ann, tu sei giovane e piena di entusiasmo, che Dio ti benedica. Però frena e non entrare in paranoia, dimentica quella informazione anonima che ti hanno mandato, continua a scrivere le tue note sulle ricette di cucina, lascia a me il compito di dirigere il giornale…"
Mary Ann arrossì violentemente, raccolse la borsa che conteneva il suo IPad e uscì dall'ufficio del direttore senza salutare.
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Il quotidiano diTijuana, seguito a ruota da tutti gli altri media messicani, pubblica con grande rilievo in prima pagina la notizia che 125 persone tra le quali 30 bambini sono state uccise ai piedi del muro costruito sul confine tra gli Stati Uniti e il Messico.
L'eccidio sembra essere stato perpetrato da una serie di drones pilotati dal territorio americano che hanno sparato ai migranti che cercavano di superare il muro nei settori in cui l'altezza era meno pronunciata.
Le autorità americane hanno definito la notizia come una fake news volta ad alimentare il contrasto diplomatico tra il Messico e gli Stati Uniti.
Scarso il rilievo dedicato dai media americani alla notizia di questo massacro che viene invece confermato dalle autorità federali messicane che stanno cercando di far luce sui nomi e le provenienze di questi emigranti.
Il giornale di Tijuana mette in rilievo che con l'avvento del 'nuovo-vecchio presidente' Albert Smith riconfermato per il terzo mandato alla Casa Bianca e l'abolizione delle garanzie costituzionali negli Stati Uniti, il dittatore americano sembra essersi specializzato in una politica di violente eliminazioni sia degli avversari politici che, come nel caso dei migranti in territorio americano provenienti soprattutto dal Messico, dei soggetti non graditi ad una larga parte della popolazione americana. Quella in sostanza che lo ha eletto.
A poche ore dall'eccidio il flusso dei migranti dal Messico agli Stati Uniti sembra essersi arrestato.
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"Lavoriamo per la pace, la nostra pace, per la nostra America.
Fatevi vaccinare. Chi non lo fa mette a rischio se stesso e tutti noi perché dobbiamo essere uniti. Ricordate che chi si fa vaccinare entro due settimane riceverà uno sconto di 100 $ sulle tasse che dovrà pagare."
L'immagine di Albert Smith è su tutti i grandi pannelli elettronici nelle principali piazze degli Stati Uniti, pagine e pagine sui quotidiani a stampa, radio e televisioni che trasmettono incessantemente il messaggio dell'uomo della Casa Bianca riconfermato per la terza volta al potere. E che potere!
Chi non accetta di farsi mettere sotto pelle il chip della vaccinazione elettronica viene incluso in una lista nera e controllato nei suoi movimenti da un algoritmo, come avere un delinquente alle calcagna ventiquattr'ore su 24.
L'eccidio sembra essere stato perpetrato da una serie di drones pilotati dal territorio americano che hanno sparato ai migranti che cercavano di superare il muro nei settori in cui l'altezza era meno pronunciata.
Le autorità americane hanno definito la notizia come una fake news volta ad alimentare il contrasto diplomatico tra il Messico e gli Stati Uniti.
Scarso il rilievo dedicato dai media americani alla notizia di questo massacro che viene invece confermato dalle autorità federali messicane che stanno cercando di far luce sui nomi e le provenienze di questi emigranti.
Il giornale di Tijuana mette in rilievo che con l'avvento del 'nuovo-vecchio presidente' Albert Smith riconfermato per il terzo mandato alla Casa Bianca e l'abolizione delle garanzie costituzionali negli Stati Uniti, il dittatore americano sembra essersi specializzato in una politica di violente eliminazioni sia degli avversari politici che, come nel caso dei migranti in territorio americano provenienti soprattutto dal Messico, dei soggetti non graditi ad una larga parte della popolazione americana. Quella in sostanza che lo ha eletto.
A poche ore dall'eccidio il flusso dei migranti dal Messico agli Stati Uniti sembra essersi arrestato.
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"Lavoriamo per la pace, la nostra pace, per la nostra America.
Fatevi vaccinare. Chi non lo fa mette a rischio se stesso e tutti noi perché dobbiamo essere uniti. Ricordate che chi si fa vaccinare entro due settimane riceverà uno sconto di 100 $ sulle tasse che dovrà pagare."
L'immagine di Albert Smith è su tutti i grandi pannelli elettronici nelle principali piazze degli Stati Uniti, pagine e pagine sui quotidiani a stampa, radio e televisioni che trasmettono incessantemente il messaggio dell'uomo della Casa Bianca riconfermato per la terza volta al potere. E che potere!
Chi non accetta di farsi mettere sotto pelle il chip della vaccinazione elettronica viene incluso in una lista nera e controllato nei suoi movimenti da un algoritmo, come avere un delinquente alle calcagna ventiquattr'ore su 24.