Il governatore della Virginia, democratico, accusato di essersi mascherato da nero quando era studente di medicina, spalmandosi sulla faccia cera da scarpe, sollecitato da esponenti del suo partito e migliaia di cittadini a dare le dimissioni.
Al momento il governatore rifiuta attendendo i risultati dell’indagine FBI.
Il vice governatore, un nero, accusato da due signore di averle importunate sessualmente e violentate venti anni fa. Il vice governatore, anche lui democratico, rifiuta di dare le dimissioni e afferma che si tratta di una montatura politica.
L’uomo più ricco del mondo, Jeff Bezos fondatore e CEO di Amazon, divorzia dalla moglie (tre figli) dopo 25 anni di matrimonio.
Il National Enquirer, numero uno tra i tabloid americani di proprietà di uno stretto amico di Trump, pubblica alcune foto del suddetto inviate per telefono alla sua amica del cuore (ma non solo) nelle quali reclamizza le dimensioni del proprio apparato urigenitale.
A dimostrazione che non si è perfetti a 360 gradi e che la crisi dei sessanta anni quando colpisce anche ai massimi livelli suscita comportamenti analoghi a quelli degli adolescenti coinvolti da turbolenze ormoniche.
Il National Enquirer sarà stritolato dagli avvocati di Bezos che accusa il tabloid di averlo ricattato per ottenere un allentamento della pressione su Trump del Washington Post di cui Besoz è proprietario.
Tutto è possibile ma è altrettanto vero che il tabloid fa il suo mestiere che è in genere quello di inventarsi delle balle, salvo in alcuni rari casi riuscire a creare delle storie con conseguenze letali per i protagonisti.
Come è successo anni fa (2008) al senatore Edwards, candidato alla Casa Bianca, costretto ad uscire ignominiosamente da ogni attività politica quando nego’ di avere un’amante con relativa figlia, mentre la moglie era ammalata terminale di cancro.
Sempre valido il motto francese del : “ Cerchez la femme”.
Oscar